Su uno dei tanti vocabolari on-line, ho letto questa definizione di ostacolo: impedimento, intralcio, scoglio, difficoltà, cosa o persona che intralcia.
Un’ostacolo, per definizione, è qualcosa che si frappone tra noi e qualcos’altro lungo la strada. Robert Dilts, uno dei più famosi trainer in PNL, ha sviluppato un argomento che trovo estremamente affascinante e vicino alla vita delle persone: il viaggio dell’eroe. Ognuno nella sua vita compie il suo viaggio.
Si entra nel viaggio, che ha vari passaggi chiave, fondamentalmente per una chiamata della nostra anima che ci chiede di adempiere alla nostra missione. La missione è diversa per ognuno, ma ci sono due elementi comuni che si ritrovano costantemente: le persone, intraprendono il loro viaggio, per sanare ferite e dolori del passato e per condividere i propri doni con il mondo. E spesso questi due aspetti sono le due facce della stessa medaglia. So che ci sono persone che al solo sentire la parola “ferita” tenterebbero di coinvolgermi in una discussione infinita sui presupposti di tale affermazione: i presupposti li conosco, e come dice Larry Winget, sono dell’idea che “Un problema è un problema. La ferita è reale. Il dolore esiste. [..] anche se ogni problema può insegnarci una lezione preziosa, deve nonostante ciò essere chiamato problema e gestito come tale”.
Quindi, durante il nostro viaggio, sarà inevitabile incontrare problemi, ostacoli e impedimenti. Ora, la prima reazione che solitamente le persone hanno con gli impedimenti, è un senso di frustrazione, a volte di scoraggiamento, altre di rabbia.
Gli ostacoli, sembrano spesso creati ad hoc, per tirare fuori schemi che si ripetono da tempo nella nostra vita, e che è tempo di modificare. Capita che li viviamo come cose che stanno fuori dalla nostra sfera d’azione, e che sono ingestibili. Ma spesso, quello che fanno è portare a galla, le nostre paure, le cose che evitiamo per paura di non superarle, risentimenti nei confronti di qualcuno, rabbia, senso di impotenza. Gli ostacoli portano a galla, ciò che in qualche modo è già dentro di noi, e chiede a gran voce di essere preso in considerazione!
Ci sono molte cose che si possono fare con gli ostacoli: affrontarli, ignorarli, combatterli, distruggerli in mille pezzi, accettarli, aggirarli e chissà quanti altri modi!
Penso che tutti questi modi siano validi in diversi momenti. Ovvio. Ma c’è una cosa che ho imparato tempo fa e che insegno in Inspiration™ e oggi voglio condividerla con te. L’ostacolo diventa spesso un grosso problema, perché ci soffermiamo sullo spazio occupato da esso. Tutto quello che vediamo è l’ostacolo. Ma, attorno all’ostacolo, c’è una quantità enorme di spazio vuoto. Guardati intorno ora. Lo spazio vuoto è sempre nettamente superiore a quello occupato giusto?
Lo spazio materiale occupato da oggetti, mobili, edifici, strade, sia nettamente inferiore allo spazio vuoto che sta intorno ad essi. Quando si presenta a noi un ostacolo, la cosa fondamentale è prendersi il tempo per trovare lo spazio attorno ad esso. La risoluzione di un problema passa attraverso la creazione di spazio vuoto, dove poterci muovere, per proseguire con il nostro viaggio. Facciamo qualche esempio.
Nelle relazioni per esempio, alcuni ostacoli che le persone sperimentano sono incomprensioni, o delusioni. In questo caso, sarà importante creare spazio dentro di noi, trasformare i soliti vecchi pensieri, e creare lo spazio interno dove lasciare che nuove idee possano nascere. Ma non solo. Uno dei problemi che vivono molte coppie, nasce proprio dal fatto che molti, non sanno come gestire lo spazio della coppia, facendolo combaciare con lo spazio per se stessi, ma di questo argomento, ci occuperemo nel prossimo articolo più dettagliatamente. Se guardiamo madre natura, possiamo notare come i semi per germogliare spesso abbiano bisogno di un terreno idoneo. Il terreno idoneo per superare gli ostacoli e creare nuovi modi di vivere la nostra vita, passa attraverso la creazione di spazio.
Un altro esempio di ostacolo, è lo stresso in eccesso. Nel caso dello stress, la sensazione che avvertono molte persone è di sentirsi compresse: è cos’è la compressione se non una mancanza di spazio vitale?
Un altro esempio di ostacolo è quando sentiamo che la nostra vita è arrivata a un punto in cui ci sta stretta: potrebbe essere che ci sta stretta l’idea che gli altri hanno di noi stessi, il fatto che ci sono aspetti di noi che facciamo fatica a mostrare alle persone che amiamo, o semplicemente una sensazione che ci porta a dire “ma la mia vita è tutta qua?”. Tutti questi esempi, sono un chiaro segnale che la persona ha bisogno di creare spazio dentro di sé, e intorno a sé.
Spesso infatti, la sensazione di spazio, viene creata all’interno e si riflette all’esterno. Funziona anche al contrario: crei spazio fuori e automaticamente si riflette al tuo interno. Non è un caso infatti che mentre stiamo affrontando degli ostacoli sentiamo il desiderio di fare pulizia anche fra le nostre cose, e magari ci ritroviamo a buttare vecchie mail, lettere, messaggi, vestiti, oggetti in casa, o a rivoluzionare la disposizione degli mobili che ci circondano, creando per l’appunto nuovi spazi e sentendo una sensazione di piacevole leggerezza nel farlo. A volte di vera e propria liberazione.
Ovunque voi siate nel viaggio della vostra vita, l’abilità di creare spazio è necessaria e fondamentale per trasformare gli ostacoli lungo il percorso e sperimentare un sensazione di profonda libertà. Nel prossimo articolo vi darò alcuni suggerimenti pratici su come iniziare a creare spazio.
Alla prossima!
Chiara Grandin… Siempreclara
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