In una cascata, possiamo contemplare l’acqua scorrere dall’alto verso il basso: così maestosa e armonica fluisce rapida ma senza sforzo. È così che la natura l’ha pensata. Ma cosa accadrebbe se qualcuno tentasse di invertirne il flusso? Sprecherebbe la sua energia senza ottenere il risultato. Una famiglia può essere paragonata a una cascata: i genitori vengono prima nell’ordine temporale, e l’energia scorre dai genitori ai figli mai viceversa. I ruoli quindi non andrebbero mai invertiti. Anche se lo fai perché gli vuoi bene, intromettendoti nelle loro liti rischi di recitare il ruolo di madre, padre o giudice dei tuoi genitori. È come se invertissi il flusso della cascata: avvertirai fatica, frustrazione o peggio ancora rancore da parte di tutti. Tu sei loro figlia e tale devi rimanere.
Rimani calma. Le liti familiari, sono un’ottima palestra per allenarci a rimanere calme in mezzo alla tempesta, quando gli animi si scaldano. Leggi dei libri, fai dei corsi, parla con le persone che conosci che sono più brave di te. E pensa che questo momento così difficile può diventare una palestra importante: imparare a gestire le tue emozioni nei conflitti è una delle qualità più importanti che tu possa apprendere.
Sii ferma. Se sono proprio loro , i tuoi genitori a chiederti di schierarti o sfogarsi con te quando l’altro è assente, potresti dire: “Vi voglio bene e questa lite riguarda voi. Non sono il vostro consulente sono vostra figlia, quindi penso sia giusto ne parliate fra di voi.”
Rispettali. Non sta a te criticare i tuoi genitori e il loro modo di stare insieme. Se credi che dovrebbero vivere diversamente la loro vita di coppia, metti tu in pratica i consigli che daresti loro. Quando lo farai, ti sentirai più forte e più equilibrata.
Chiara Grandin (dal n°29 del 2011 di Donna Moderna)
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