Diario di bordo – 20 luglio 2016
Aeroporto di Bologna- Madrid di nuovo… 14 anni dopo con Silvia
Ogni volta che sono in aeroporto non posso fare a meno di pensare alla bellezza dei riti. Ognuno ha i suoi riti, quelli che rendono la vita in qualche modo scandita e che ci permettono di fare il punto della situazione per ritrovarci cresciuti, diversi, ma sempre della stessa sostanza di fondo. Questo è stato un anno molto particolare per me e per i miei amici. Non più bello o più brutto, ma intenso. Intenso con tutte le sfumature che sapete dare a questa parola.
Sono partita stamattina in sordina. “Be ordinary Chiara”, come risuonano vere queste parole nella mia testa. Ho sempre creduto nello straordinario e poco nell’ordinario. Eppure oggi scopro la magia dell’ordinario. Quella magia che ho sempre sentito così presente nella mia vita, così presente intorno a me. Quella magia per cui sarei stata disposta a fare praticamente qualunque cosa, rischiando il tutto per tutto. Era sempre stata alla mia portata solo che non la vedevo.
Poi però ci sono delle cose che non cambiano mai. Come il momento in cui scrivo seduta al tavolo di un aereoporto prima di partire e prima di tornare con la musica giusta che suona nel mio animo e lo fa vibrare della stessa sensazione che voglio trasferire attraverso le mie dita che intavolano parole.
Ripensavo alla frase di Stephen King:
Non esistono amici buoni o cattivi. Esistono solo persone con le quali non puoi fare a meno di essere e che prendono dimora nel tuo animo.
Il mio animo è albergato da tante di queste persone. Ognuna con la sua stanza. Ognuna con le sue chiavi di accesso. E poi ci sono i riti. Quelli in cui mi stacco dal mondo e lo osservo ed esisto solo io come spettatrice della vita. Ed esiste solo il presente, ed esiste solo il sentire che tutto è come dovrebbe essere e nulla più… Be ordinary Clara…
E quando oggi partiremo per il nostro nuovo viaggio per la nostra nuova Madrid, saprò ancora una volta che semplicemente sto vivendo, che sto sentendo che sono fortunata e che l’ispirazione è la forza motrice della mia vita oggi anche nell’ordinarietà.
dalla vostra coach in viaggio con la sua migliore amica Silvia!
Bellissima la citazione che riporti;la sento molto affine a me e alla storia delle mie amicizie. È così,ogni amico/a ha la sua stanza,il suo momento con quel “clic” che fa scattare la complicità al momento giusto. Bel post come sempre e come sempre mai banale anche quando parli dell’ordinario..
Ciao Elena… ricevere oggi il tuo messaggio è stato un bel regalo. Un abbraccio grande a prestissimo!