Diario di bordo 3 agosto 2016, Madrid-Bologna-Mestre
Ci si riempie e poi ci si svuota: sebbene il processo di svuotamento ci faccia attraversare svariate emozioni dallo strazio, alla nostalgia, dalle lacrime di gioia a quelle di chi si stacca da qualcuno che ama, è così che funzioniamo.
Niente dura, niente permane tranne il movimento in cui tutti noi prendiamo forma in questa vita e in cui ogni volta che ci lasciamo coinvolgere, non possiamo fare a meno di sentirci a casa.
Ieri sera dopo che ho salutato Alex via skype, accompagnata dalle sue parole “è l’ultima sera a Madrid, chiudi in bellezza”, sono rimasta circa mezz’ora sul divano a decidere il da farsi. Dopo aver vagliato svariate ipotesi, ho sentito che chiudere in bellezza significava andarmene da Madrid in sordina, con lo stesso anonimato con cui sono arrivata: in incognito, in punta di piedi e senza fare rumore.
Contrariamente ad ogni logica, sono andata a dormire prestissimo e stamattina ho vissuto ancora una volta la routine che mi ha accompagnato in questi giorni. La bachata del mio amico Abel, suonava nello stereo stratosferico a volume giusto. Ho dato da bere alla pianta, che stoicamente resiste a temperature vulcaniche sulla finestra esposta al sole, da quando sorge a quando tramonta. Ho ritirato i panni che avevo steso stanotte con l’ultima lavatrice.
Ho chiuso il trolley e ho iniziato a rallentare. Ho rifatto il letto gustandomi i dettagli e la sveglia che pende dal soffitto accanto alla scritta “The Prince sleeps here” perché si imprimesse nel mio cuore questo spazio di vita che si è aperto e chiuso solo per me. In cui sono stata prima con Silvia e poi sola con me stessa. In cui ho conosciuto persone, ho camminato, ho ballato in tutti i locali possibili. In cui mi sono sentita così me stessa, così centrata in me, così senza piani e programmi, così libera.
Quante persone mi chiedo provano l’intensa e unica bellezza che si prova quando non si ha bisogno di nessuno, tranne che di sé stessi? Non lo so, ma so per certo che questa libertà tutti dovrebbero provarla almeno una volta nella vita.
Ecco che spiego allora il feeling immediato che ho con gli immigrati. Non tutti ovvio, ma la maggior parte: sono persone che non hanno paura di stare da sole, di esplorare, di affrontare anche i momenti in cui davvero ti senti la persona più sola al mondo. Eppure la forza che si sprigiona una volta attraversata la solitudine non ha prezzo alcuno.
Alle 11 di questa mattina ho chiuso per l’ultima volta la porta del mio appartamento in prestito, lasciato le chiavi nella cassetta della posta. Sono arrivata all’aereoporto senza intoppi e ho superato allo stesso modo la porta d’imbarco. Ho pranzato, comprato il profumo “Enrique Iglesias” per Alex al duty free. Ho preso un caffé americano e gustandolo mi sono messa in coda. Ho chiacchierato con Ricardo, il messicano che sta facendo un master in Italia e presto inizierà un tirocinio in un’azienda che fa proprio al caso suo. Ho ascoltato musica latina per tutta la tratta Madrid-Bologna e dal nulla è emerso il prossimo sogno che voglio realizzare. E al sol pensarlo mi viene la pelle d’oca per l’emozione.
Così mentre scrivo sul treno che mi sta portando a casa, penso che sono fortunata e che voglio con tutta me stessa fare in modo che sempre più persone possano vivere la vita A MODO LORO, senza più paranoie, sensi di colpa e con una libertà che vada oltre le loro più alte aspettative.
Da Ferrara verso Mestre… pronta per scrivere nuove pagine di vita!
Chiara
PS: il libro “3 SETTIMANE CON IL GENIO” è uscito una settimana fa. Se vuoi immergerti nel viaggio che ho preparato per te con il Genio della lampada, puoi ordinarlo nella tua libreria di fiducia o via e-book sulle principali piattaforme e-book. Buona lettura!
Grazie Chiara per tutto questo diario di viaggio che ci hai regalato. Sei GRANDE.
Anna
Buongiorno coach Chiara, grazie per la tua testimonianza di vita.
Domani andrò nella mia libreria per ordinare il libro 🙂
A presto, serena giornata 🙂
È bello leggerti Chiara, dona serenità e speranza al cuore. Un abbraccio
Ciao ragazze, lieta che il racconto vi sia piaciuto! Un abbraccio grande e a presto!
Ciao Chiara. Grazie … Sì posso solo ringraziarti, perché coi tuoi racconti riesci a caricarmi positivamente. ?
Manuela, benvenuta a te e grazie per avermelo fatto sapere! Ti aspetto dal vivo quando vorrai. A presto cara!
Meravigliosi i tuoi diari di viaggio!!! Potresti scriverci un altro libro. Mi piace sentirti parlare di te e delle tue emozioni. Arrivano forte e chiaro! Quest’estate ho letto il tuo libro tutto d’un fiato. Mi ha fatto tanta compagnia. Scrivi Chiara, scrivi. È bellissimo leggerti.
Ciao Fiore! Grazie per il tifo!!! Continuerò di certo a scrivere. I miei diari di viaggio per ora li terrò nel blog. Nel frattempo mi farebbe molto piacere un tuo commento di “3 settimane con il Genio” (e se non è chiedere troppo anche una bella foto di te con il libro) ;). Attendo fiduciosa…
Ciao Chiara. Mi sono da poco iscritta alla tua newsletter e già mi sento in sintonía con quello che dici e scrivi.
É bellissima la sensazione di bastare a sé stesse ed essere il capitano del proprio vascello…la nostra vita!! Un abbraccio
@Federica: Cara Federica ti do il mio benvenuto qui! Quest’anno faremo insieme allora un meraviglioso viaggio scovando la bellezza della vita in ogni momento! A presto!
CIAO CHIARA, SEI STRAORDINARIA è BELLISSIMO AVERE I TUOI CONSIGLI E SEGUIRTI SEI LA COACH IDEALE GRAZIE A PRESTO
Ciao Chiara!! Il tuo libro é qualcosa di straordinario! Non sai il benessere e la fiducia che ho riscoperto in me dopo la lettura del libro! Mi ha aiutato tanto e continuerò a seguirti perché devo ancora migliorarmi. Sei il mio “Genio”.
Grazie
Celeste. Leggere questo tuo messaggio mi riempie di gioia. Io lo so che troverai il modo di esprimere tutto l’amore che hai per te stessa e per le altre persone in modi stupendi. Continuiamo il viaggio insieme. A presto!