Esiste una precisa caratterista che sprigionano gli uomini in determinati momenti della loro vita che attrae istintivamente la maggior parte delle donne.
Si tratta di quella sensazione che emanano quando si sentono liberi e svincolati da qualsiasi legame o impegno.
Nella maggior parte delle commedie romantiche o dei romanzi più o meno rosa dedicati al pubblico femminile, potremmo definirlo il cliché dell’uomo che non deve chiedere mai, che incontra lei e che grazie al suo amore e alla sua dedizione cambia, per finire sposato e con prole.
Osservando e ascoltando ed essendo sempre stata particolarmente affascinata dalle leggi nascoste che fanno scattare l’alchimia fra le persone, ho tratto alcune conclusioni, la prima delle quali è che la questione è molto più ampia e profonda e che spesso quello che attrae di questi uomini, non sono loro in sé, ma è quella libertà selvaggia che sprigionano e che le donne spesso reprimono.
Qualsiasi essere umano nasce libero, eppure molti crescendo dimenticano o limitano questa caratteristica fondamentale del proprio animo. Molte donne spesso si trovano a vivere il dilemma del “sto con quest’uomo e lo amo, però sono attratta anche da quello che è il totale opposto dell’uomo con cui sto”. E spesso, guarda caso, l’opposto, è il classico avventuriero libero e svincolato che fa sognare.
Ci ho messo anni per rendermi conto che quello che mi attraeva in queste persone, era la loro libertà. Ci ho messo tempo a vedere che in realtà mi mostravano solo che anch’io potevo vivere la vita in quel modo.
E quando ho ritrovato quella libertà indomita in me mi sono innamorata di nuovo, ma di me stessa. Ora quando li incontro, mi verrebbe quasi da stringergli la mano e dirgli “grazie per essere così: sono una di voi!”.
Ricordo che una volta stavo rispondendo a un commento di una ragazza che mi raccontava della sua relazione e del suo uomo che amava, e di come tuttavia ogni tanto sognasse di stare con un uomo più avventuroso tipo “Rambo”. Io lessi il commento, sorrisi e tra me e me pensai:
“non hai bisogno di Rambo, hai bisogno di essere tu Rambo”.
Le chiesi allora di pensare a cosa avrebbe fatto nella sua vita se si fosse permessa di essere lei quell’avventuriera. Come sarebbe stata la sua relazione se invece di aspettarsi l’uomo che non deve chiedere mai, o di sognare il motociclista bello e dannato, si permettesse di incarnare lei quel tipo di caratteristiche. Non significava suggerirle di diventare mascolina o “cazzuta”. Anzi. La libertà può essere “cazzuta”, ma può essere anche impalpabile come dei lunghi capelli sinuosi smossi dal vento.
La risposta la colpì molto e si sentì sollevata, perché non aveva mai pensato al fatto che potesse trovare quella libertà in se stessa e sperimentarla.
Vivere una vita svincolata e libera, non esclude amare profondamente qualcuno, esclude piuttosto gli stereotipi. Esclude l’occuparsi molto di quel che pensano gli altri di noi e delle nostre scelte. Esclude il fossilizzarsi su idee stantie su chi siamo. Include invece aprire la porta a vivere l’avventura della vita persino mentre laviamo i piatti in soggiorno nella semplicità della vita di ogni giorno.
Un abbraccio dalla vostra coach che si gode l’avventura pensando a voi dal Lido di Venezia.
Chiara
Meraviglioso questo articolo Chiara! E hai proprio ragione! !! Anche io sono una Rambo girl !
Quanto tempo!!! Carissima che piacere leggerti. Avanti tutta Rambo girl, con classe, eleganza e soprattutto ironia! Un abbraccio
Ma sai che questa tua idea ci sta tutta? In fondo molte donne sognano il bello e dannato che le prenda e le porti via verso tante avventure probabilmente perché pensano che da sole non le possono vivere. E per “avventure” intendo tutto,dal viaggio al sesso ecc.. Se realizzassero di poter far quel che vogliono anche senza un avventuriero al loro fianco,cambierebbe tutto. Quindialla fine è piu facile di quel che sembra ;). Ciao Chiara
@Elena F.: Sono d’accordo con te Elena! E’ davvero più facile di quel che sembra!! A presto