Uno dei miei cantanti preferiti di musica latina è “El rey” DON OMAR. Probabilmente, se non se sei un amante della musica latina, lo conosci solo per il tormentone “Danza Kuduro”, una delle canzoni più suonate nell’estate del 2011.
Che ti piaccia o meno il genere, il cantante Don Omar, nome d’arte di William Omar Landrón, è ritenuto uno dei due numeri 1 fra gli artisti di Reggeaton nel mondo. Titolo che da anni condivide con Daddy Yankee.
Benché la maggior parte delle persone liquidi come canzonette o artisti da poco quelli che cantano questo genere, ci sono alcune lezioni fondamentali di business (e di vita) che Don Omar mi ha insegnato indirettamente negli anni. Oggi ne condivido 3 con te:

primo piano del cantante Don Omar
#1 CREA nuove direzioni e stili:
Nell’epoca dei video dove si vedeva l’artista, e dove soprattutto sembrava l’unico modo di fare video, Don Omar lanciò un nuovo stile. Dal 2010 in poi dopo l’uscita del singolo “Hasta Abajo” , tranne che nella sua pagina facebook con brevi video per i fan o dirette, non ha più girato video musicali dove era presente. Sembrava una cosa assolutamente controproducente per la sua immagine, ma ha sortito l’effetto contrario. A distanza di 6 anni, milioni di fan in tutto il mondo stanno aspettando l’uscita del suo nuovo video in cui si vedrà nuovamente lui dal vivo.
Ai classici video, ha sostituito video “karaoke” dove cioè veniva dato risalto al testo della canzone su sfondi con immagini colorate. Nel giro di poco tempo è stato copiato da tutti gli artisti latini e non solo, per cui spesso della stessa canzone venivano lanciati due video: uno con il cantante e uno karaoke. Le sue vendite non ne hanno risentito e il Don, come le chiamiamo noi fan, è rimasto il re indiscusso del reggeaton.
#2 COLLABORA e PROMUOVE artisti emergenti:
Benché la figura del mentore e del mecenate ci sia nota da tempo, Don Omar le ha inglobate appieno nella sua professione. Tutti i nomi di artisti famosi nel mondo latino in qualche momento sono stati sponsorizzati o presi sotto l’ala protettiva di Don Omar. Uno dei privilegi di essere arrivati da qualche parte e di avere costruito credibilità è poter dare la possibilità a qualcun altro di mettersi in gioco. E nessuno che io conosca nel mondo della musica lo fa con altrettanta passione come lui.
#3 FA GUERRE “FINTE”:
Ogni anno, c’è concerto storico che vede i due numeri uno, Daddy Yankee e Don Omar, insieme sul palco a contendersi il titolo di numero uno. Il concerto è un evento SOLD OUT ogni volta e questo dimostra la grande lungimiranza dei due artisti che invece di farsi una guerra vera, se ne fanno una finta che ha l’unico effetto di farli emergere ancora di più nel panorama della musica latina. Per emergere in quello che ami insomma, non hai bisogno di massacrare nessuno.
Queste quindi sono le 3 lezioni che porto con me nella mia professione di Coach, blogger e trainer nel 2017:
1. Mai aver paura di seguire le proprie intuzioni e il proprio stile anche quando vanno in totale controtendenza da tutto il resto
2. Le collaborazioni giuste esaltano l’individualità e promuovono tutte le persone coinvolte
3. Quando sei riconosciuto o affermato, sei in una posizione privilegiata per dare una mano a chi la merita davvero: quindi, spenditi.
Per il nuovo anno che sta arrivando il mio proposito è semplice: ESSERE SALDA IN ME STESSA e SEGUIRE LA MAESTRIA nella vita e nella mia carriera.
Buon anno a tutti ragazzi e ragazze di ogni età, grazie per essere stati con me anche quest’anno: ci rivediamo nel 2017!
Chiara
PS: Vi lascio con l’ultimo singolo del REY… perché è sempre un buon momento per fare un ballo 😉
…che dirti Chiara, riesci sempre a fare centro con le tue parole e pensieri…Grazie ancora di tutto.
Buon anno anche a te.
Visto che sono stata “minacciata” ecco il mio commento a caldo.
È sorprendente come il business sia nascoscosto sotto mentite spoglie. E credo qualsiasi altra cosa che vogliamo o desideriamo. Sai la più gettonata frase: “sii te stesso e segui i tuoi sogni”? È un grande equivoco a molti, e lo è stato (e a volte ancora lo è per me).
Provo a spiegarmi: ho la sensazione che la via da seguire per me sia sempre stata “segui una corrente” oppure “vai contro corrente”. Quella benedetta gettonata frase poi ogni volta mi veniva buttata li.
Oggi l’augurio più bello che mi sento di fare a me e al mondo è avere chiaro quando vuoi seguire la corrente e quando vuoi andare contro corrente. Perchè non è lì il punto, ma dentro di me e dentro di te.
Grazie Chiara per tutto ciò che mi hai trasmesso nel 2016 e grazie già per un nuovo anno targato 2017. Agnese
@Denisa: grazie a te per aver lasciato un commento! é più bello se siete presenti anche voi. Un abbraccio
@Agnese: penso che questa tua intuizione sia un regalo stupendo per te Agnese. Un abbraccio enorme
Come sempre sembra quasi che scrivi “su commissione” solo per me…. Condividiamo insieme questo amore folle per Don ma io non ho mai valutato questo aspetto, è fantastico vedere quanto anche sotto altri punti di vista riesca ad essere speciale e molto in linea con il nostro modo di essere…
E’ fantastico sapere che a volte essere “strani” paghi perchè è una vita che me lo sento dire e credo che sia il caso di dare un valore a questo aggettivo…
Sulla base di ciò, il mio primo proposito per il 2017 sarà far si che la mia “stranezza” ed unicità sia il mio punto di forza per evitare la concorrenza senza distruggere nessuno…
Grazie Chiara…
@Veronica: mi sembra che il tuo punto di forza sia un grande inizio. E come mi dicesti anni fa “ascoltarti davvero, è sempre la cosa giusta”. Un abbraccio e torna presto a trovarmi!