Dicembre è tornato e il mio cuore è in festa. Esistono due momenti dell’anno in cui scatta inesorabile dentro di me il click dei festeggiamenti. Il primo scatta il 1 di luglio il mio mese estivo preferito. Il secondo è programmato per scattare con il primo giorno di dicembre. Uno segna l’inizio ufficiale dell’estate, l’altro quello dell’inverno.
E’ bizzarro che ognuno di noi abbia un modo unico di scandire il tempo dentro di sé. Giorni che per qualcuno sembrano non passare mai, per altri semplicemente volano. Mesi di nebbia che in tanti odiano, diventano nel cuore di qualcuno motivo di sperimentare fascino e mistero. Persino l’umidità delle calli veneziane, con la luce giusta diventa poetica, nonostante i reumatismi.
Mi sono chiesta cos’hanno in comune luglio e dicembre e ieri la risposta è emersa dentro di me in un modo nuovo e divertente.
Sia dicembre che luglio per me hanno l’energia del “sabato”. Quel clima da sabato del villaggio che Leopardi aveva così ben evocato nella sua famosa poesia. Questi mesi per me sono un meraviglioso promemoria di tutto quello che è possibile.
Sono un momento in cui ricordare ed onorare i festeggiamenti alla vita stessa. Festeggiare per sentirsi vivi, per ricordare che a tutto c’è rimedio, festeggiare perché se è vero che c’è un tempo per ogni cosa, c’è un tempo anche per celebrare la vita con spensieratezza.
Festeggiare il carnevale della vita significa vedere che al di là di tutto quello che sta accadendo proprio ora nella tua vita, sei qui, sei vivo, e anche se domani tutto dovesse cambiare, puoi godere immensamente di questo momento e festeggiarlo con la stessa emozione che hai avuto da bambino quando hai scartato il più bel regalo di compleanno mai ricevuto.
Un abbraccio festoso dalla vostra coach,
Chiara
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