E’ sabato. Il sole fuori risplende e il cielo è terso. La chioma del gigantesco pioppo che cresce nel parcheggio sotto casa ondeggia al vento. Stasera non ci sarà nebbia. Ho voglia di fare un riposino, ma prima chiamo Alex e gli propongo un massaggio breve alla testa, di quelli che piacciono a lui.

lampadina con pontile e gabbiano.
Metto una musica zen e qualche istante dopo mi rendo conto che in realtà è “finta zen”. In realtà è il “main theme” del film Breaveheart, arrangiato in stile cinese. Impossibile da sentire. Cerco la colonna sonora originale di Breaveheart di cui ho frugato il cd, e che ho ascoltato e riascoltato in quarta superiore.
Parte la musica, inizio il massaggio e mentre sento Alex in profondità, partono carrellate di ricordi connessi al film. Lascio passare i ricordi, senza farmi distrarre, finchè non ascolto nella mia testa una delle frasi più belle mai sentite in vita. E’ la voce del padre del protagonista del film, William Wallace. Sono poche parole, ma racchiudono un valore inestimabile:
Il tuo cuore è libero William, abbi il coraggio di seguirlo”.
Boooom. Nella mia testa tutto si ferma, tutto viene annullato per un attimo. Ci sono io. Le mie mani sulla testa di Alex. Il mio cuore che batte, il cielo terso e azzurro fuori dalla finestra. Sento libertà e niente più.
Realizzo che questa frase che avevo dimenticato, in sordina, ha guidato praticamente tutte le mie scelte, come se fosse un’orma, una pietra miliare del mio cammino, che discretamente mi ha condotto sulla strada giusta per me.
Allora mi chiedo: sono stata io a trovare questa frase, o è stata questa frase a trovare me?
Allora mi chiedo: siamo noi a forgiare il nostro destino, o è il nostro destino a forgiare noi?
Allora intuisco. Intuisco che la vita semina per noi lungo il cammino suggerimenti. Fa apparire “evidenziate” a te, piuttosto che ad altri, cose che per te ora o domani avranno un significato speciale e unico che ti svelerà sempre più cosa sei venuto a fare in questo mondo.
Allora respiro.
E alla fine realizzo. Realizzo che la vita si è sempre presa cura di me da quando sono nata. E continuerà a farlo. E che soprattutto si prenderà cura anche di te, persino quando ti sembrerà il contrario.
Chiara.
Siempreclara.
Purtroppo Chiara devo dire il contrario. Ho 50 anni, per cui una discreta esperienza di vita. Raramente si riesce ad essere artefici del proprio destino, anche se lo si vorrebbe e anche se si segue il proprio cuore sempre. Spesso anzi si e’ artefici del proprio destino “sbagliato”.
Ti capitano tante brutte cose da giovane e sei “fregato” a vita perche sei costretto in cose e situazioni che e’ difficilissimo se non impossibile cambiare. Ti ritrovi addosso un carattere ed una personalita’ che non vorresti ma che sono quelli prodotti dal “non – amore” che hai ricevuto crescendo. Quando non cresci sereno non recuperi piu’.
Forse con una persona al suo fianco come hai tu, con cui condividere ogni cosa, e’ piu’ semplice (cito tuo marito perche’ lo citi sempre tu e quindi intuisco essere parte importante del tuo stato d’animo). Ma quando si e’ da sempre soli ad affrontare il mondo, non e’ cosi’ semplice. Si lotta, ma la felicita’ non c’e’: troppi problemi che nascono da lontano e ormai alla mia eta’ i giochi sono fatti….
Un saluto
Lorenza
Cara Lorenza. Benvenuta. Grazie per questa condivisione e per l’onestà con cui l’hai scritta. Sarò onesta anche io con te e sarò schietta.
Quella che racconti è parte della tua esperienza. E non ho dubbi che per te sia stato “difficile” quasi “impossibile”. L’esperienza di vita in sé tuttavia, non è rilevante ai fini di quello di cui sto parlando. Una persona può vivere a lungo senza ascoltare mai la sua saggezza più profonda. Età e saggezza non vanno sempre di pari passo, eppure sempre abbiamo la possibilità di risentire cosa davvero va bene per noi.
Alessandro, mio marito, è una parte importante della mia vita, ma ha poco a che fare con i miei stati d’animo. I nostri stati d’animo sono il risultato dei nostri stessi pensieri. I pensieri arrivano. A volte sono di qualità sopraffina a volte di qualità pessima. E quando sono del secondo tipo noi soffriamo, a prescindere da quante cose/persone/amore abbiamo. Guardati intorno: ci sono persone amate che hanno tutto eppure sono infelici. E ci sono persone che non hanno nulla eppure sono felici. E ci sono persone che hanno tutto e sono felici, e persone che non hanno nulla e sono infelici.
Il punto è che il nostro stato d’animo dipenderà sempre da dove sarà il nostro pensiero e la nostra comprensione della vita in quel momento.
Non è importante che tu sia d’accordo con me ora, ma datti una possibilità: quello che hai pensato vero fino ad oggi ti ha condotto dove sei ora. E felice non sei. Allora a volte dobbiamo essere disposti a smettere di “voler aver ragione” e ascoltare qualcosa da chi ha visto qualcosa di diverso. Io ho 15 anni meno di te, e 29 meno di mio padre. Eppure so che quello che ho visto sul funzionamento umano, vale per me, per mio padre e persino per te.
Non importa se ti arrabbierai momentaneamente con me. Il fatto che tu mi abbia scritto per me è una richiesta: quella di poter vedere qualcosa che ti riporti in quello spazio meraviglioso che c’è dentro di te e che ti farà di nuovo sentire che un nuovo inizio è possibile in ogni momento.
Se non hai letto il mio libro, leggilo. Se non vuoi leggere il mio, leggi qualunque libro sui 3 principi. Se hai voglia vieni, incontrami dal vivo a un corso o continua a stare nella conversazione.
Sii disposta a vedere qualcosa di nuovo. I giochi cambiano… e iniziano a farlo quando ti permetti anche solo per un istante di aprirti alla possibilità che ci sia molto ancora che non sai.
Un abbraccio, torna a trovarmi!
Grazie Chiara per queste tue parole rivolte a Lorenza ma che fanno tanto bene anche a me;
È come se fossi ricaduta..e in questo momento avevo proprio bisogno di “rinfrescare” il mio cuore e la mia mente nonostante io abbia la consapevolezza e l’esperienza che ciò che tu affermi funziona davvero.
Grazie per il tuo lavoro.
Barbara
@Barbara: bentrovata cara! Sentire proprie parole scritte per altri, trovo sia bellissimo perché significa che possiamo ascoltare ovunque la “vita” che ci parla in mille modi diversi! Torna a trovarmi. Mi hai fatto sorridere quando scrivi “grazie per il tuo lavoro”. E’ stato bello ascoltare quelle parole dentro di me. A presto!