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Chiara Grandin

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Diario di Fuerteventura. GIORNO 2: Casa é ovunque tu sia

3 Dicembre 2017 8 commenti

“Spiegaci poi che razza di viaggiatrice sei stata
Sempre e solo a Madrid te ne sei andata.”
– Versi tratti dal mio papiro di Laurea –

(… segue dal Giorno 1 del diario di Fuerteventura…) La mia amica Stefania, autrice di questi versi, ci aveva visto giusto già nel 2005. Sono passati dodici anni dalla mia Laurea, ma Madrid è ancora il primo posto a cui penso, se devo fare qualche giorno di vacanza.

Questo è quello che mi ritrovo a pensare mentre Alex ed io percorriamo il sentiero che da Costa de Antigua conduce al lungomare verso Caleta de Fuste.

Sono lì immersa nei miei pensieri quando tutto ad un tratto vedo sfrecciare a qualche metro da me quello che sembra un topo. Accidenti, ma non è uno… sembra proprio in gradevole compagnia. Non sono una che si intimorisce per qualche roditore ma tanti mi fanno impressione. Sto vagliando di modificare il tragitto quando la coda dei topastri attrae la mia attenzione… è dannatamente simile a quella degli…

– … SCOIATTOLI!!! Alex non sono topi, sono scoiattoli! –

Ci fiondiamo vicino e veniamo circondati. Mai vista una cosa simile.

– Abbiamo qualcosa da mangiare? – mi domanda Alex.
– Solo dei fichi secchi. –
– Tirali fuori dallo zaino e vediamo se li mangiano. –

Un esercito di piccoli roditori si avventa su Alex ed io per un attimo temo che si mangieranno pure lui. In realtà gli scoiattolini non sono particolarmente entusiasti dei fichi secchi. Mentre li salutiamo (e loro ci inseguono sperando in qualcosa di meglio) ci facciamo l’appunto mentale di passare a prendere qualche noce per il giorno dopo.

Esploriamo tutta Caleta de Fuste. La temperatura varia velocemente ed è un continuo spogliarsi e rivestirsi. Il vento è forte ma quando ci sediamo nel bar di fronte al porto a berci un caffé mi sento in paradiso.

Quest’isola mi ha conquistata e nemmeno la conosco ancora. E’ come quando incroci lo sguardo di qualcuno per la prima volta e ti senti come se lo conoscessi da sempre.

Mi sento a casa. Appena torniamo in appartamento chiedo ad Alex di fare lui la cena ed io mi metto a scrivere furiosamente sul mio taccuino con la penna. Che fatica scrivere quando le tue mani non tengono il passo con la velocità delle tue parole. Benedetta tastiera del computer!

Scrivo comunque, ricordandomi che Jack Kerouac scrisse “On the Road” in tre settimane. Direi che posso scrivere due discrete paginette a mano senza problemi.

La vena creativa si esaurisce. Ho scritto tutto quello che avevo da scrivere. Domani spiaggia se fa bello, adesso la TV spagnola trasmette un film con l’attore che faceva Hercules. Buonaserata a noi.

CASA E’ OVUNQUE TU SIA.

… mi sono resa conto che ovunque io vada, guarderò il mondo sempre e solo attraverso i miei occhi e il mio pensiero del momento, e che la cosa più importante é il modo in cui mi sento dentro.

Non mi importa essere una viaggiatrice, mi piace essere una “stanziale” e oggi sempre più capisco perché. Perché la cosa che conta davvero é sentirmi a casa. E casa é ovunque io sia. Casa è ovunque tu sia.

Ci sono momenti della vita in cui abbiamo le 3 famose risorse: tempo, energia, denaro. Poi ci sono momenti in cui le famose risorse scarseggiano e noi ci sentiamo poveri e frustrati. Crediamo che solo quando le avremo di nuovo a disposizione saremo più felici. Più liberi. Più in gamba. Più speciali. Ma é un illusione. Con o senza queste risorse vedrai la vita solo attraverso la tua comprensione di come funziona davvero la vita. E questa non si compra.

Sono stata senza risorse e con le 3 risorse e so per certo che la vita può essere stupenda o cupa da entrambi i lati.

In 2 giorni mi sono innamorata di quest’isola e so che quando potrò ci tornerò. Ma so che se non potrò, andrà bene comunque e guardando il cielo mi ricorderò che il cielo è lo stesso ovunque io sia.

Allora stasera penso questo:

Se solo… se solo potessi sentire con ogni fibra del tuo essere che sei esattamente dove dovresti essere?

Se solo… se solo potessi sentire che non hai bisogno di nulla per sentirti giusto?

Se solo… se solo avessi la certezza che quel che desideri nel profondo di te é già qui e che lo troverai prima o poi?

Se solo… se solo potessi vedere che sei unico, speciale a prescindere da quanti errori hai commesso?

Se solo sapessi che tutto questo é vero, come vivresti la tua vita proprio ora? Come cambierebbe tutto?

Io so che é possibile. Lo so davvero. E so che é possibile anche per te. Adesso. E non mi stancherò mai, mai, mai di ricordartelo.

Un abbraccio pieno di affetto dalla tua coach che fa il tifo per te e per la tua felicità!

Chiara

(Continua sul Giorno 3...)

Archiviato in:Racconti di Donne Contrassegnato con: appunti di viaggio, Caleta de Fuste, felicità, fuerteventura, jack kerouac, libertà, scoiattoli, sentirsi a casa

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Commenti

  1. Sara dice

    3 Dicembre 2017 alle 21:49

    Grazie!

    Rispondi
    • Chiara Grandin dice

      27 Dicembre 2017 alle 13:52

      @Sara: Prego! 😉

      Rispondi
  2. Ivan dice

    4 Dicembre 2017 alle 14:36

    Ciao Chiara, come sempre mi illumini lasciandomi nella luce.
    Grazie!
    Ivan

    Rispondi
    • Chiara Grandin dice

      19 Dicembre 2017 alle 17:28

      Ma che meraviglia IVAN! Non vedo l’ora di leggerti presto! Un abbraccio dalla tua coach!

      Rispondi
  3. Giovanna dice

    4 Dicembre 2017 alle 16:26

    Carissima Chiara,

    è bello sentire che da Fuerte Ventura, hai un così’ bel pensiero sulle possibilità infinite di ciascuno di noi, da voler urlare al mondo, con tutta la tua forza, la tua energia ed il tuo entusiasmo! Si vede che lo hai sperimentato ed un po’ con te lo sto sperimentando anche io! Sto iniziando a prendermi il lusso di essere tutta sbagliata secondo quanto penso e ho sempre pensato il mondo e le strutture e la cultura volessero da me e sto iniziando a sentirmi giusta proprio così! E sorprendentemente anche il mondo sembra vederti, accettarti di più e farti più spazio! Perchè in realtà quello che pensi il mondo voglia da te per accettarti e permetterti di vivere tranquilla è solo un pensiero dentro la tua testa, è solo un modo contorto ed illusorio attraverso il quale tu ti rendi infelice! E capito ciò, come si dice in Costa Rica…”Pura VIda”!

    Rispondi
    • Chiara Grandin dice

      19 Dicembre 2017 alle 17:29

      Giovanna, mi vengono i brividi a leggerti. Ci sono momenti in cui si sente la stessa cosa nello stesso momento. Ed è magico. E’ un onore starti accanto. A presto!

      Rispondi
  4. Agnese dice

    27 Dicembre 2017 alle 11:50

    A modo mio e con le lacrime agli occhi sento. Ci vorrebbe… Ma no va bene quel che sento. Grazie Agnese

    Rispondi
  5. Chiara Grandin dice

    27 Dicembre 2017 alle 13:52

    @Agnese: un grande abbraccio a te!

    Rispondi

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