Una volta qualcuno disse che non esistono nuove idee, quello che è nuovo è la nostra prospettiva su di esse. In questo articolo esploreremo insieme due punti fondamentali sulla differenza sostanziale che c’è tra il rubare le idee altrui o farsi ispirare da esse.
Uno dei video-corsi che sto studiando è tenuto dal cantante USHER. Ho sempre amato il talento e la cosa che mi ha affascinata fin da subito di questo corso che si intitola “THE ART OF PERFORMANCE” è il sentire cose che ho ascoltato per tanti anni in modo diversi nel mondo della formazione 3 principi e non, da una prospettiva completamente nuova: quella di un cantante.
Due sono le cose che mi hanno maggiormente colpito delle sue lezioni. La prima riguarda l’ispirazione, la seconda riguarda l’originalità.
1# VAI ALLA RADICE DELL’ISPIRAZIONE:
Se vuoi diventare grande, devi studiare con chi ha ispirato le persone che oggi ispirano te.
– Michael Jackson
Quando ho ascoltato questa frase mi si è accesa una lampadina. Mi sono venuti alla mente i due personaggi che in questi ultimi anni mi hanno ispirato maggiormente. Il primo è sempre lui, Bruce Lee. L’altro è George Pransky. Così seguendo il suggerimento di Usher che invita tutti noi a studiare con le persone che hanno ispirato quelli che sono i nostri “ispiratori” o “mentori” ecco che mi sono ritrovata a pensare che Bruce Lee fu influenzato e ispirato dal maestro Yip Man, il primo maestro di Wing Chun.
George Pransky invece, a quanto ne so, è stato profondamente influenzato da Sydney Banks, come molti altri del resto.
Ecco che allora mi sono ritrovata a stare un po’ più tempo in compagnia anche di questi due personaggi che stanno alla radice delle mie fonti di ispirazione.
La cosa affascinante di tutto questo è che le mie fonti di maggiore ispirazione rimangono comunque Bruce Lee e George Pransky, ma allo stesso tempo è stato molto interessante osservare e cogliere in che modo funziona attraverso ognuno di noi l’ispirazione, che non è diventare la “brutta copia di qualcuno”.
Ho ritrovato tracce del maestro Yip negli scritti di Bruce, e ovviamente la sensazione attraverso cui parla Syd in George. Il che mi conduce alla seconda fantastica realizzazione.
2# LASCIARSI ISPIRARE NON E’ IMITARE:
Prendi ispirazione dalla grandezza e fai qualcosa che ti dia un’identità come artista. Un ladro ruba, un genio prende in prestito.
– USHER
Trarre ispirazione o lasciarsi ispirare dall’opera, dalle idee o dalla personalità di qualcuno, non significa diventarne la copia, di solito meno brillante. L’imitazione non è il fine ultimo del processo di ispirazione.
Proprio come dice Usher, quando qualcosa ci ispira, è bene rimanerne in compagnia, lasciare che si sedimenti in noi e poi reinterpretarlo con occhi nuovi.
In buona sostanza reinterpretare il tutto attraverso una prospettiva differente che sia rilevante per il nostro pubblico.
In questi anni spesso i miei clienti mi hanno detto di essere stata fonte di ispirazione per loro. Sulla base di quanto appreso oggi potreste leggervi qualcosa che riguarda Bruce Lee o George Pransky. Oppure potreste domandare alle vostre fonti di ispirazione (o scoprirlo con una ricerca) chi sono state le loro fonti di ispirazione, i loro idoli, i loro personaggi amati e magari trascorrere qualche minuto del vostro tempo a dare un’occhiata a chi sono le persone che stanno alla “radice della vostra ispirazione”.
Quindi vi lascio con le stesse domande con cui ci ha lasciato Usher nel suo corso:
– Quali sono i tuoi eroi?
– Quali sono gli eroi dei tuoi eroi?
Buono studio. Buona lettura. Buona visione. E se hai voglia lascia il tuo commento qui sotto rispondendo alle domande o lasciando a tua volta una nuova domanda.
Chiara.
PS: Sembra stucchevole… quindi lo lascio qui. Ma non sarei onesta se non ammettessi che la terza fonte della mia ispirazione in questi anni è stato Alessandro Saramin. Il mio uomo. Grazie Alex!
Cara Chiara,
leggendo il tuo post la primissima immagine che ha passeggiato nella mia mente è stata: la camminata di Julia Roberts nelle prime scene del film “Scelta d’Amore”.
Mi rendo conto che dopo Bruce Lee, George Pransky e Alessandro Saramin … Hilary (Julia Roberts nel film) non possa reggere il confronto, ma in realtà questo mi ha fatto riflettere sul fatto che le fonti di ispirazione nell’arco di una vita possano essere molte e di ogni genere e tipo … infatti dopo Hilary ha passeggiato la mia prof. di chimica Simona e subito dopo Daniel Pennac, Banana Yoshimoto e … se lascio fluire potrei scrivere un lungo elenco con tanto di PAROLA che descrive per ognuno la mia ispirazione, fino ad arrivare a Chiara Grandin.
Difficile conoscere l’eroe di Hilary (riguarderò il film con più attenzione magari è celato nei dialoghi) ma sicuramente farò questa domanda a Simona e una ricerca approfondita su Pennac, Yoshimoto, e …
Chiara mi hai già risposto… ah! La tua parola sarebbe ASCOLTO.
Grazie
Mara
@Mara: Mara… delle tante cose che mi hanno detto nella vita, le uniche che per me contano sono quelle dette con autenticità. Tu sei una di quelle persone che ha la capacità di comprendere intuitivamente anche quello che non dico. La parola che oggi userei per descriverti è una “intuitiva ed eterea”. Un abbraccio… Ps: oggi abbiamo chiuso la Scuola per Supercoach. Siete in 12 e siete fantastici! Non vedo l’ora di iniziare!
Grazie Chiara!
Wow non vedo l’ora!
Un abbraccio
Mara