Equilibrio e disequilibrio. Eccessi e normalità. Genialità e stupidità. Lucidità e confusione.
Se dovessi descrivere le fluttuazioni del nostro pensiero le descriverei così. Senza mezze misure.
Prima c’è lucidità, sappiamo cosa fare e come farlo. Poi arrivano i momenti di confusione in cui la retta via sembra smarrita.
Prima c’è la normalità con le sue regole, i suoi ritmi e i suoi equilibri. Poi arriva la sregolatezza e l’eccesso che fa saltare i ritmi, mette a soqquadro le regole, getta dalla finestra (apparentemente) gli equilibri.
Prima c’è quel momento di geniale intuizione in cui, diamine, abbiamo proprio la certezza di aver compreso e di aver capito tutto. Poi ci sembra di essere un po’ stupidi per non essere in grado di seguire quelle intuizioni con la stessa semplicità con cui sono giunte a noi.
Ti ci ritrovi? Io sì. I miei clienti e le mie clienti anche. Gli amici quando si raccontano, provano la stessa cosa. I miei allievi della scuola per Supercoach lo vedono sempre di più in sè stessi e negli altri. Una mia cliente, ieri, mi diceva che per la prima volta aveva osservato questo alternarsi di stati d’animo in sua madre e le sembrava di averla davvero vista nella sua fragilità per la prima volta in vita sua.
Io chiamo questo andirivieni “il fluttuare in stati diversi di consapevolezza”.
FLUTTUARE IN UNA DISTESA DI PENSIERO

La distesa semovibile del mare fatto di pensiero.
La nostra mente è programmata per essere in movimento non statica. Si muove in accordo con il fluttuare dei pensieri all’interno della nostra testa. Il pensiero è come il mare. Citando Renato Pozzetto lo definirei nella sua immensità “una distesa semovibile”.
Ogni giorno ci alziamo dal letto e facciamo i conti con una distesa semovibile di pensiero che può assumere qualsiasi forma e darci un’esperienza diversa della vita, delle persone, del lavoro, di ogni cosa. L’esperienza è fisica.
IL PENSIERO LO SENTI FISICAMENTE
Quando le persone all’inizio esplorano il funzionamento dei 3 Principi spesso dicono:
Cavolo Chiara, ma questo pensiero lo sento davvero reale: cioè lo sento fisicamente così forte nel mio corpo”.
A quel punto rispondo:
È proprio quello di cui stiamo parlando infatti”.
Se io sono immersa nella distesa semovibile del pensiero, sentirò fisicamente il fluttuare.
Trarrò piacere dal galleggiare tra i flutti godendomi il sole … sarò in allerta quando le correnti si faranno potenti ed insidiose… sarò probabilmente impegnata a rimanere a galla quando le onde mi sovrasteranno… sarò divertita quando in qualche modo sintonizzandomi con il movimento cavalcherò l’onda.
Come il mare non è fatto per essere sempre piatto e calmo, neppure il nostro pensiero è fatto per essere sempre piatto, quieto o calmo. Eppure non siamo in pericolo per questo.
COMPRENDERE I PRINCIPI E’ UN DONO IMMENSO

Comprendere i Principi è un dono.
La comprensione dei Principi fa qualcosa di molto più importante che portare ad encefalogramma piatto l’intensità della vita. Ti mostra che non c’è pericolo nell’affrontare i flutti. Ti mostra di fatto che il fluttuare sono il modo perfetto e meraviglioso con cui fare esperienza e che quanto più vedi questo, tanto più gli alti e i bassi diventano un movimento che crea vita, intuizioni, bellezza, persino intensità: quella che ti fa sentire vivo.
La comprensione dei Principi ti ricorda in ogni momento (o nella maggior parte) che la tua esperienza viene dall’interno. Viene dal fluttuare della distesa semovibile di questo dono immenso che si chiama Pensiero in cui sei costantemente immerso. Il Pensiero è un dono: non è ciò che sei, eppure è qualcosa in cui sei sempre immerso.
LA COMPRENSIONE DEL PRINCIPIO MENTE
La comprensione del Principio Mente, mi fa vedere sempre di più che la forza che crea la distesa semovibile, ha il potere di cambiare costantemente la forma che assume di momento in momento un pensiero. E che quando le coordinate cambiano e noi percepiamo una nuova forma, tutta la nostra prospettiva di vita cambia in un istante.
LA COMPRENSIONE DEL PRINCIPIO CONSAPEVOLEZZA
La comprensione del Principio Consapevolezza, mi fa sentire fisicamente nel mio corpo tutto questo. Mi fornisce un’esperienza della forma che sta momentamente assumendo la mia distesa semovibile… e quanto più rilassato è il mio livello di ascolto, tanto più mi fornisce un’esperienza di saggezza che mi ricorda che la forma è “momentanea” e che può cambiare sempre. Anche adesso.
INFINITE POSSIBILITA’ IN DIVENIRE
La distesa semovibile del tuo pensiero ha in sè la possibilità infinita di divenire qualsiasi cosa. E, questo lo dico per esperienza, quanto meno cercherai di controllarla o limitarla, quanto più prenderà una forma che sarà molto migliore di quello che, probabilmente, sei riuscito ad immaginare fino a questo momento.
Geniale. La comprensione dei 3 Principi è geniale. Ed è lì che voglio continuare a puntare il mio e il tuo sguardo per molto, moltissimo tempo.
Buon weekend,
Chiara
PS: il 3-4 novembre 2018 ci sarà in Veneto il secondo Congresso Nazionale per diffondere la comprensione dei 3 PRINCIPI. Io sarò una dei 23 speaker. Leggi il programma… e se lo senti ispirante, non pensarci troppo e VIENI!
Grazie Chiara! È sempre un emozione farmi cullare dalle tue parole ed oggi che la mia comprensione dei principi cresce sperimento tutto questo fluttuare ed anche le persone che mi circondano se ne accorgono (tanto che a volte mi prendono per pazza) perché proprio questo ho notato, che più ti lasci portare e più intensamente vivi, più ci prendi gusto e lasci cadere la voglia di contrastare ciò che è…. Le persone che ancora non hanno imparato come funzioniamo lo percepiscono e sono spaesate, curiose e spaventate nel vedere tutta questa intensità! Ma a me questo piace ….
Grazie Chiara, le tue parole mi aiutano sempre a riportare il mio focus dove “serve”. Per me è un grande dono leggerti quando scrivi dei TRE Principi.
Il movimento dei pensieri, il suo fluttuare, giorno dopo giorno, riesco a vederlo sempre con più chiarezza nella mia vita senza senza sentirmi in pericolo. Bello e interessante leggerti, aperto e semplice il tuo modo di scrivere. Grazie
La bellezza di tutto questo è che all’inizio ti “sforzi” a ricordarti che “è solo pensiero”, fin quando arrivi ad un certo punto a renderti consapevolmente conto che stai “galleggiando” nella “distesa semovibile” della tua vita con assoluta naturalezza e meravigliandoti ogni volta di quanto semplice sia stato. Grazie Chiara
Hai presente quando gli “altri” ti dicono che cambi umore troppo spesso, e che “i tuoi stati d’animo non sono costanti”. E ti danno addosso e tu ti dai addosso perché, diamine sei sbagliata a non mantenere sempre quello stesso stato d’animo così pacidifoco e mansueto?
Quando la prima volta sentiti parlare dei Principi mi sentii subito “a casa”. Compresa, accudita, approvata, amata non da qualcuno ma dalla vita. Ho cominciato a stare in pace con i miei su e giù, ho cominciato a stare con le maree degli “altri” sperimentando da subito un profondo senso di appagamento e abbandono alla vita. Non sto dicendo “resa passiva” ma lucida presenza anche nella tempesta, bellezza anche nella tragedia, perfezione nella morte.
Stare nella conversazione dei 3 Principi è tutto questo e semplicemte è “stare” con il flusso nella vita in un modo del tutto nuovo, un modo che oggi mi permette di godere degli Stati d’animo senza sentirmene sopraffatta. Ok a volte non lo vedo. Ma poi torna il chiaro.
Grazie Chiara per il modo con cui ancora una volta spieghi l’inspiegabile bellezza dell’ovvio. Un abbraccio!