Mio nonno Gino è morto il 6 gennaio 1989. Il 6 gennaio nella tradizione cristiana è il giorno dedicato ai Re Magi. E’ una data mistica. Almeno per me.
Seduta sul banco della chiesa, ascolto il prete del mio piccolo paese che legge il racconto del Vangelo di Matteo, quello che parla dei Magi.
Tutta la mia attenzione è protesa e due aspetti mi colpiscono. Te ne parlo non per evangelizzarti al Cristianesimo, ma perchè la verità è ovunque e quando sei in ascolto è impossibile non riconoscerla.
LA PRIMA COSA CHE MI COLPISCE DEI MAGI

I Re Magi in cammino.
Il racconto di Matteo inizia con i Magi che partono da molto lontano perché vedono sorgere la stella del “Re dei Giudei” e si mettono in viaggio per adorarlo.
Ora mi domando: cos’è la stella se non una chiamata che chiunque di noi sente verso la verità? Verso ciò che per cui sente vale davvero la pena vivere ed esistere?
Non è di molta rilevanza per me il nome che ciascuno di noi dà a questa “verità”. Ma è di totale rilevanza la capacità che abbiamo di seguire questa chiamata, questa spinta a metterci in cammino e andare oltre i luoghi comuni, la pigrizia, la paura, la mediocrità.
Mi domando, e non c’è polemica nella mia domanda, quanto siamo disposti a fidarci di questa spinta interiore che ci porta oltre. Oltre il conosciuto, oltre il “l’ho sempre fatto così”, oltre.
Ci vuole coraggio certo, ma soprattutto ci vuole fede. Una fede che non è cieca, una fede che viene da un allenamento costante e dedito a riconoscere il sentiero più vero, autentico e libero per noi. I Magi mi ricordano per prima cosa l’importanza dell’ascoltare quella spinta interiore ad alzarsi e mettersi in cammino verso… verso cosa? Verso qualcosa di più grande.
Come a confermare questa profonda intuizione sul finale della sera, leggo un passaggio delle Meditazioni di Findhorn. Altro genere dalla Bibbia… stessa sensazione dietro le parole:
“Lascia emergere dall’intuito tutto ciò che impari, trai ispirazione da tutto ciò che è dentro di te: rimarrai sbalordito nello scoprire quante cose racchiudi. Non vi sono limiti, IO SONO senza limiti, e quanto nasce da me è illimitato ed eterno.”
Meravigliosa descrizione del Principio Mente. Il Principio Mente quella energia illimitata ed eterna da cui nasce qualunque cosa, inclusa l’idea che avrai tra un attimo e ancora non sai qual è, ma è già lì, pronta ad emergere e non sarai tu a decidere quale sarà.
Non è forse questo un altro aspetto della fede? Sapere che qualcosa sta per emergere e fidarci del fatto che accadrà, anche se non saremo noi ad averne il controllo? Fidarci del fatto che sarà esattamente quello che serve? Nè più, nè meno, con perfetto tempismo. Che grandezza immensa, quella a cui possiamo attingere. Che abbondanza. Che ricchezza infinita.
Allora spunta un’altra domanda: com’è che possiamo allenarci a questo? Allenarci a fidarci, ad alzarci al momento giusto e seguire quella spinta interiore verso ciò che conta?
Con la seconda cosa che mi colpisce dei Magi.
LA SECONDA COSA CHE MI COLPISCE DEI MAGI.
“Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese”.
Vangelo secondo Matteo 2, 12
Erode animato da falsi propositi, chiede ai Magi di avvisarlo sul luogo in cui si trova questo “Re dei Giudei”. Dice “per poterlo adorare”, pensa “per poterlo uccidere”.
I Magi non si rendono conto subito della discrepanza tra le sue parole e i suoi intenti, ma vengono avvertiti in sogno. Una saggezza più grande si mette all’opera e fornisce loro un’informazione preziosa perché possano salvaguardare la vita del bambino e il bene più grande.
I Magi sanno ascoltare, leggere i segni e agire secondo essi.
Allora mi domando, e anche stavolta non c’è polemica nel mio quesito, sai ascoltare? Sai discernere? Sai cogliere la profondità della vita quando parla a te, e solo a te, per farti cogliere quello che conta?
Come a conferma della mia riflessione, sempre nella meditazione di Eileen Caddy, leggo:
“Non temere mai il nuovo, lo strano, il non convenzionale. Sii disposto e pronto a prestare ascolto al tuo intuito, all’ispirazione che può rivelarti qualcosa di così completamente nuovo da non avere né forma né sostanza, da costringerti a rivestirlo di parole. Non è dell’intelletto che hai bisogno, bensì dell’ispirazione e dell’intuito: l’intelletto viene dall’esterno, mentre l’ispirazione e l’intuito vengono dall’interno e non possono essere influenzati da nessun fattore esterno.”
Eileen Caddy – LE PORTE INTERIORI.
Eileen non ha mai conosciuto Sydney Banks, l’uomo grazie al quale abbiamo colto i 3 Principi. Scriveva questo nel 1986. 33 anni or sono.
La verità non usa etichette per esprimersi, la verità usa gli esseri umani. Esseri umani che in un momento di ascolto riconoscono ciò che è vero, e lo scrivono con le parole che hanno a loro disposizione in quel momento.
Le parole cambiano, ma non ciò a cui esse puntano. Le persone che dicono quelle parole muoiono, ma non il messaggio che si incarna attraverso di esse. Quel messaggio è eterno.
Quello trova sempre il modo di venire a galla e parlare a ciascuno di noi, in ogni momento, in ogni epoca e in ogni luogo indistintamente. Non è qualcosa di tremendamente immenso quello a cui possiamo attingere?
Per me è incredibile.
Allora mentre sono qui seduta sui banchi di questa chiesa e ripenso a mio nonno, so per un lungo istante, che tutti riconosciamo ciò che è vero, ogni volta che ascoltiamo. E che tutti abbiamo, esattamente come i Magi, all’interno del nostro animo, la forza, la fiducia e l’immenso coraggio di metterci in cammino e riconoscere quello che è vero e per cui vale la pena mettersi in viaggio.
Questo è il modo in cui per me, vale la pena vivere. Buon 2019.
Dalla tua coach.
Chiara
Ciao Chiara, parole profonde di grande saggezza. Proprio stamattina ho ascoltato la mia vocina che mi ha suggerito cosa dovevo fare in questo momento particolare della mia vita . Ho sentito subito una sensazione di benessere e leggerezza e ho compreso la strada da seguire . Grazie un abbraccio
È vero.
Non importa da dove arriva ma ciò che è profondamente vero è riconoscibile da ognuno di noi.
E spesso non è nemmeno dicibile.
Io l’ho incontrato nel mio percorso scout, in tanti libri che ho letto, in alcuni sogni, in percorsi che con la religione non avevano nulla a che fare…
Questa Mente, Amore, Universo, Energia, Dio in cui siamo immersi è così meravigliosa che davvero non ci sono parole
La verità è ovunque e quando sei in ascolto è impossibile non riconoscerla… Già solo questo per me vale più di qualsiasi ricchezza al mondo! Mi sono sempre “battuta” e ho sbattuto il naso sulla verità, sempre e a qualsiasi prezzo! È proprio quella verità che ho sempre ammirato e amato nel leggerti e ascoltarti all’infinito.
Proprio ora che mi trovo più che mai a seguire quella stella che non so dove mi porterà leggere le tue parole mi riempie il cuore di gratitudine per te e per la vita.
Grazie Chiara per aver deciso di seguire quella chiamata!
Credo che le nostre famiglie siano vissute in un contesto radicato di Fede. Ognuno l’ha vissuta a proprio modo. Tutti in chiesa la domenica, rispetto per il prossimo più debole, per l’anziano, per il genitore, per l’insegnante, per il prete, per le istituzioni…. ma credo che lo sforzo profuso, visti i risultati di benessere sociale mondiali, sia stato quasi inutile. Ciò nonostante continuo, pur sapendo di perdere, a seguire l’esempio di mio padre e di mia madre, zii di tua mamma, e di tuo nonno GINO…. di cui , anche se ero un’adolescente, ho un ricordo di un uomo concreto, forse incompreso all’epoca, da chi gli stava vicino… Un uomo che ha sempre messo davanti famiglia e lavoro… dall’aspetto burbero ma pronto a tendare la mano… sempre… Si, nonostante le delusioni della vita continuo a cercare ogni giorno i suoi aspetti migliori… Non sono assolutamente un buon cristiano…ma credo di vivere ancora di una tradizione contadina, ai più sconosciuta, che era intrinseca in Angelo, mio padre, e nello ZIO GINO .
L’ultimo che ho compreso, eppure il più straordinario dei Principi. Mente. Meravigliosa forza, tanto incomprensibile quanto straordinaria, tanto spaventosa nella sua indecifrabilità quanto materna nella sua accoglienza. Quando la senti, la riconosci, la percepisci… sei a casa. E nonostante tutto trovi pace. Non sai perché, non sai come, non sai quando. Ma ti metti in cammino e segui un’intuizione che arriva a vedere dove il tuo pensiero del momento non può neppure immaginare. E va bene così. Perché non ci è dato sapere tutto e quando riusciamo semplicemente a fidarci la nostra esistenza migliora profondamente. Grazie Chiara.
L’ultimo che ho compreso, eppure il più straordinario dei Principi. Mente. Meravigliosa forza, tanto incomprensibile quanto straordinaria, tanto spaventosa nella sua indecifrabilità quanto materna nella sua accoglienza. Quando la senti, la riconosci, la percepisci… sei a casa. E nonostante tutto trovi pace. Non sai perché, non sai come, non sai quando. Ma ti metti in cammino e segui un’intuizione che arriva a vedere dove il tuo pensiero del momento non può neppure immaginare. E va bene così. Perché non ci è dato sapere tutto e quando riusciamo semplicemente a fidarci la nostra esistenza migliora profondamente. Grazie Chiara.
Cara Chiara,
grazie per questo post così intenso e ricco di spunti illuminanti.
Le parole che hanno attirato la mia attenzione e che celano grandi verità sono: ASCOLTO, CORAGGIO, FEDE E FIDUCIA. Parole che molto spesso vengono utilizzate in modo superficiale e per questo non sempre comprese nel loro vero significato, spesso decontestualizzato.
Nel tuo post emerge in modo chiaro e semplice l’essenza di queste parole che insieme hanno il potere di aprire uno spazio nuovo, uno spazio rassicurante e motivante allo stesso tempo.
Ora anche il principio Mente prende altre forme e nuove direzioni per la mia comprensione.
Mara
Ps: comunque l’intuizione dei Re Magi è geniale! 🙂
Buongiorno a tutti e grazie per aver commentato. Scusate la mia lunga assenza. Sono tornata! E qui sotto le risposte a ciascuno di voi.
@Assunta: Ne sono proprio felice!
@Monica: Hai proprio ragione Monica!
@Veronica: grazie a te Veronica. Per tutto quello di detto e non detto che c’è tra noi.
@Stefano: Che commento così vero, semplice e profondissimo allo stesso tempo. Hai ragione Stefano, quel contesto “contadino” forse scarno ma allo stesso sostanzioso e concreto rappresenta tanto di quello che ho voluto trasmettere attraverso le mie parole. Torna a trovarmi quando vuoi!
@Monica Mattioli: Grazie a te Monica. Bentornata.
@Mara: “uno spazio rassicurante”… lo stesso da cui stai scrivendo tu. A presto cara.
Oggi ho pubblicato un nuovo post. Spero vi piaccia! Un grande abbraccio a tutti!