Nelle relazioni ognuno fa la sua parte. Quando ci spostiamo troppo da ciò che possiamo fare (o non fare) noi, iniziano i problemi, le aspettative, la sofferenza.

Sapete la bellezza di comprendere il nostro funzionamento? E’ che non c’è nulla da temere. Non la separazione, non la perdita di qualcuno, non la perdita di controllo. Paradossalmente non c’è neppure nulla da dover sopportare o accettare se non desideriamo farlo. Non serve sembrare più illuminati di quello che siamo, non serve fingere che ci vadano bene modalità che in realtà non ci vanno più bene. Che libertà!
Una mia carissima amica e collega, Annalisa Salmaso dice “quando togli il superfluo, rimane la vita.”
Ci fa dei corsi su questo meraviglioso concetto. E sapete cosa? Ha ragione. Quando si toglie il superfluo, rimane la vita. Quando togli la paura, rimane la fede. Quando togli la rabbia, rimane la determinazione. Quando, come dice Alex, sveli tutte le bugie tutto quello che rimane è la verità.
Vuoi la verità? Guardati dentro, nel profondo di te. Non la troverai lì fuori, la troverai dentro e ne troverai solo un pezzetto però. Quello che la vita rivela a te e solo a te. Forse lo rivela in modo simile anche ad altri, ma mai nello stesso identico modo, perché ciò che rende così potente la verità è ciò che accade in noi nel processo che compiamo per disporci ad accoglierla.
Quando ho iniziato ad esplorare i 3 Principi, pensavo che la ricerca fosse finita. Che avevo trovato. Era vero. Eppure non era vero. Era solo la soglia, perchè esiste un mondo di creazione e di esplorazione sconosciuto (per fortuna) oltre la comprensione di come funzioniamo.
Comprendere è illuminante. Comprendere cambia la vita. Ciò che poi farai della tua personale comprensione, quello sarà il tuo retaggio. L’eredità che tu lascierai al mondo.
Qual è allora la verità che io ho compreso oggi sulle relazioni umane? Che ognuno fa del suo meglio in ogni momento. Che a volte posso comprendere le difficoltà di qualcuno e stargli accanto, e a volte posso comprendere le difficoltà di qualcuno e lasciarlo.
PERSONE IN POTENZA E IN ATTO
Ognuno ha un infinito potenziale, eppure, come dice mia sorella Sara “delle persone in potenza, ma non in atto, mi sono stufata”. Tutti nel profondo sono magnifici, persino quelli che a livello superficiale non ci vanno a genio. Dico davvero.
Recentemente Alex mi ha letto un capitolo di un libro, dove un famoso allenatore di basket americano diceva che il suo criterio di selezione per i giocatori da allenare non era il talento. Strano, verrebbe da pensare. Sai perché? Il talento, per lui, nel mondo è ovunque. Tutti hanno talento in qualcosa. Non tutti o pochi ne fanno qualcosa con dedizione.
Ho conosciuto migliaia di persone. Ho ascoltato migliaia di persone. Ho ballato con migliaia di persone, fatto Coaching e migliaia di persone, risposto a centinaia di commenti. E sai qual è la mia verità sulle relazioni e sul talento? Chi farà qualcosa di bello nella vita, sarà chi sceglierà di riconoscere il proprio piccolo o grande talento e metterlo a disposizione della vita. Sarà chi sceglierà di ascoltarsi più profondamente e fare qualcosa di pratico, della sua tanta conoscenza teorica della vita. Punto.
Queste sono le persone con cui io scelgo di interagire personalmente e professionalmente. Lo so, sembra categorico. In effetti lo è. Ma questa per me è libertà. Quella di poter amare e comprendere tutti, e scegliere con chi voglio fare strada.
Alcune persone sono dei bellissimi quadri da ammirare a distanza, altre sono canzoni che ci ispirano, altri sono come una cintura luccicante che metti solo in certe occasioni. Poi ci sono quelle che camminano. Ci sono quelle che si mettono lo zaino in spalla, puntano gli occhi all’orizzonte e camminano con te nell’ignoto. Queste sono le persone che voglio accanto a me. E allora io ti chiedo oggi di fermarti e chiederti tre cose:
- Cosa sceglierai di fare con i tuoi talenti piccoli o grandi che siano?
- Sei disposto ad ascoltare davvero la vita oltre il tuo pensiero abituale?
- Ed infine… Con chi sceglierai di camminare (se sceglierai di farlo)?
Ascolta le risposte. Per una volta, non avere la fretta di capire tutto e subito… Aspetta. Rifatti le domande. Ascolta di nuovo e poi… vai. Segui la tua strada… A modo tuo!
La tua coach,
C.
PS: Se hai un commento, o una domanda e sei intenzionato a “camminare” scrivi. Ti risponderò di certo.
Cara Chiara,
molto bello questo tuo articolo, mi rispecchio in molti punti.
Cerco di vedere dentro di me, di capire cosa provo e dove voglio andare ma non è per niente facile.
L’impressione è quella di leggere un libro scritto in una lingua che non conosco!
La verità è che vorrei che qualcuno mi indicasse la strada giusta: qual qualcuno dovrei essere io lo so… è che io non so davvero da che parte andare, quindi resto ferma o mi affido a persone che mi dicono cosa fare, ed io eseguo anche se non sono d’accordo, ma non ho il coraggio di oppormi.
Ti leggo sempre, grazie per quanto scrivi!!
Orsetta
@Orsetta: Tornerò presto sulla questione che mi hai posto. E approfondirò il tuo commento in un post dedicato. Grazie Orsetta per aver commentato e per gli ottimi spunti che hai dato. Ti farò sapere quando pubblico il post dedicato a te! A presto