C’è una grande differenza tra aprire bocca e avere un impatto sulla vita di qualcuno. Una enorme differenza tra il parlare e l’essere ascoltati. Un abissale divario tra stare su un palco per essere ammirati o peggio, sentirsi su un pulpito intoccabile, o per essere al servizio delle persone che ti stanno di fronte e dare loro qualcosa di valore attraverso la tua presenza e la tua voce.
Saper parlare in pubblico è una risorsa incredibile che cambia il modo di stare nel mondo e di relazionarsi all’altro, quando è fatto dal giusto spazio.
Non uso a caso queste parole “il giusto spazio”. Di fatto puoi essere un comunicatore efficace e persuasivo, puoi imparare una serie di tecniche che vanno dalla PNL a milioni di altre per sentirti sicuro, ma la realtà dei fatti è che se non hai centrato il punto del tuo stare lì di fronte alle persone e lo scambi per qualcosa che non è, stai solo perdendo tempo.

IL PARLARE IN PUBBLICO non è…
#1 … NON E’SENTIRSI SUPERIORI.
Parlare in pubblico non è stare su un palco per fare il figo o dimostrare la tua superiorità. I migliori oratori, o public speaker per usare il termine inglese, sono quelli che quando stanno lì sopra il palco hai la sensazione che stiano parlando a te, proprio a te. Ti fanno sentire parte di qualcosa di più grande: si chiama leadership al servizio del tuo pubblico, quale esso sia.
#2 … NON E’ FINZIONE.
Il Parlare in Pubblico, per avere un profondo impatto sulle persone che ti ascoltano, non è finzione. Chi ti ha detto che è tutta una questione di sicurezza in te stesso, ti ha detto una sciocchezza. La sicurezza è un fattore importante, ma non quella indotta o costruita che spesso si impara con le tecniche, e che ha l’effetto il più delle volte di farti apparire impostato e finto. La sicurezza è fondamentale quando nasce da dentro. La sicurezza è una conseguenza naturale di comprendere che quando abbiamo qualcosa di importante da dire agli altri, possiamo andare oltre la nostra momentanea agitazione o smettere di prenderla sul serio, perché in fondo non è poi così importante.
Mi viene da fare una analogia piuttosto azzardata ma che sento molto calzante.
Parlare in pubblico è come baciare qualcuno. La prima volta che lo fai, sei impacciato e non hai idea di cosa devi fare con esattezza. Eppure hai voglia di farlo, perché senti che vuoi connetterti alla persona di fronte a te, e allora, a rischio di sembrare ridicolo, ti metti in gioco e sei disposto a sbagliare.
Il migliore bacio che hai dato, probabilmente non è stato il primo della vita? Sbaglio? Beh, il parlare in pubblico è uguale. La prima volta che lo fai, probabilmente sarai impacciato e rigido e impaurito, ma il punto è che con la pratica lo saprai fare alla grande ed è qui, non prima che la tecnica e la pratica entrano in gioco. E’ vero, ci sono delle abilità da sviluppare quando si parla in pubblico (4 in particolare) ma l’intenzione che sta dietro, ovvero il desiderio di connettersi all’altro, quello non ha nulla a che fare con tecniche. Quello è un desiderio profondo al quale dare voce.
#3 … NON E’ SOLO GRANDI PLATEE
Parlare in pubblico non accade solo ad una Convention con di fronte centinaia di persone. Capita, eppure la realtà, è che quando cogli la vera essenza del parlare in pubblico scopri che il tuo modo di parlare inizierà ad essere lo stesso di fronte a una persona o migliaia. Scoprirai che il punto sta nell’avere un messaggio da dare a qualcuno che sta di fronte a te, fare in modo che questo qualcuno ascolti davvero, e augurarti che una volta che la tua bocca si chiude si illumini lo sguardo di chi ti sta di fronte, sapendo che grazie a ciò che hai detto la loro vita è cambiata.
Ecco perchè Alessandro ed io abbiamo creato la SPEAKING ACADEMY. Perchè per noi chiunque dovrebbe imparare a parlare in pubblico.
Perché quando lo fai dal giusto spazio, cambi vite. In meglio. E non c’è cosa al mondo più meravigliosa di questa.
Chiara
PS: Commenti, domandi o dubbi? Scrivimeli qui sotto. Risponderò leggendoti con attenzione e nello stesso modo che farei se fossi qui davanti a me.
Non vedo l’ora di cominciare!!!
Ed io non vedo l’ora di insegnarti tutto quel che so!