Coincidenze o destino? Decisamente ci sono situazioni o incontri della nostra vita, che ci fanno fermare a riflettere sul fatto che forse esiste davvero il destino.
L’ultimo sabato di questo gennaio 2020 è stata una serata davvero speciale, oserei dire magica. Una di quelle che sai in qualche strano modo marcano in modo diverso il corso della tua vita, dando il via a qualcosa che nemmeno tu sai cosa sia, ma lo avverti.
Sabato sera ho conosciuto di persona Carola Tauler. Una delle mie fonti di ispirazione. Probabilmente tu che mi leggi, non sai chi sia. Carola, è una ballerina che fa stage in tutto il mondo, ed io sono venuta a sapere della sua esistenza grazie al fatto che mi sono interessata anni fa ad un ballo che si chiama kizomba. Un ballo che ho sempre “corteggiato” da lontano, ma che solo quest’anno sto iniziando ad approfondire.
Ma il motivo per cui oggi sono qui a raccontarti la genesi di questo incontro è per farti riflettere sulle coincidenze. Quelle coincidenze intrise di saggezza, che ti portano a conoscere una persona invece che un’altra. Ad interessarti di qualcosa piuttosto che di qualcos’altro. A fare scelte che a ben guardare segnano in modo diverso il corso della tua vita. Coincidenze, che ci guidano verso quella, che a mio parare è una VITA MERAVIGLIOSA A MODO TUO. E che quindi, forse, più che coincidenze, sono destino.
Il mio incontro con Carola, è avennuto in questo gennaio 2020 appena trascorso, ma è stato possibile grazie a un singolo evento, accaduto esattamente una decade fa, a Madrid.
Coincidenza 1: Quel 2010 a Madrid
Era l’estate del 2010 ed era la penultima sera della mia permanenza. Avevo già deciso di recarmi nel mio locale preferito, ma il mio amico Abel, mi convinse a lasciare il conosciuto, per provare qualcosa di nuovo. Le sue testuali parole furono queste:
“Clara, devi assolutamente andare a provare questo ballo che si chiama kizomba. Ho un amico che si chiama Kevin, e la domenica fa animazione in un locale che si chiama KizombaBisù. Vai, chiedi di Kevin, digli che ti mando io e fai la serata con loro. Secondo me la kizomba te va a encantar…”
Convinta da Abel, quella domenica pomeriggio verso l’ora dell’aperitivo, presi la metro ed andai in un quartiere che non frequentavo mai. Arrivai con abbastanza facilità davanti al locale molto prima dell’orario di apertura, e trovai l’amico di Abel ad aspettarmi. Il locale avrebbe aperto di lì a un’ora, pertanto Kevin mi propose di accompagnarlo a cenare nel bar accanto. Io acconsentii con tranquillità.
Ci incaminammo senza fretta e dopo qualche metro, ci infilammo nel bar accanto, prendendo posto su un piccolo tavolino per due accanto alla vetrata che dava sulla strada. Mentre Kevin mangiava ed io bevevo un caffé, mi racconto le origini di questo ballo di cui non avevo mai sentito parlare. Io lo ascoltai con interesse. E’ sempre bello sentir parlare qualcuno che sa cosa sta dicendo.
Per circa un’ora Kevin mi intrattenne con quella che ricordo come una piacevolissima conversazione. Poi ci alzammo dal tavolo e tornammo al locale. Di quella sera ho molti bellissimi ricordi, ma quelli più impressi sono quelli di Lola, una ragazza che aveva iniziato a ballare kizomba ed era completamente rapita da quel ballo. Sono quelli di Kevin e il suo amico di cui non ricordo il nome che mi fece ballare la prima kizomba della mia vita.

Sono quelli di Albir Rojas e il suo amico brasiliano, che facevano animazione. Albir ora è conosciuto in tutto il mondo come uno degli esponenti più grandi nel mondo della Kizomba. Ed è grazie a lui di fatto che io sono arrivata a conoscere Carola.
Bene. Quella serata di dieci anni fa terminò nello stesso modo in cui era cominciata: in piacevole tranquillità. Salutai Kevin e lo ringraziai per la sua accoglienza. Poi tornai al mio appartamento di Puente de Vallecas e la kizomba rimase nella mia mente, per altri tre anni, come un piacevole ricordo di una domenica sera nella mia amata Madrid.
Coincidenza 2: quel video del 2013
Nel 2013 ci fu un’altra interessante coicidenza. Navigando su youtube, mi venne proposto nella colonna laterale della schermata del computer (quella che si aggiorna in base alle nostre preferenze) un video di Albir Rojas con una ragazza che si chiama Sara Lopéz (che diventerà poi un’altra ballerina di fama internazionale) che ballavano un brano di Mika Mendez intitolato Magico. Quel video fu uno dei primi a fare milioni di visualizzazioni, al tempo in cui ancora, non si contavano così tanto le visualizzazioni (o i follower) e i video con gente che ballava non erano particolarmente diffusi.
Guardai con interesse il video e fu strano rivedere su schermo lo stesso Albir che avevo conosciuto velocemente quella sera. Ecco di nuovo la kizomba che mi faceva l’occhiolino, per poi andarsene di nuovo nel dimenticatoio per altri due anni.
Coincidenza 3: quelle coreografie del 2015
Nel 2015 accadde che conobbi un ragazzo di nome Yan Jerry Ferguson, che divenne un grande amico mio e poi di Alex, mio marito. Per motivi di lavoro, Yan visse con me e Alex per un paio di mesi, e nel soggiorno di casa nostra iniziammo a ballare amatorialmente kizomba. Ecco che cinque anni dopo averla osservata con ammirazione da lontano, Yan ed io, iniziammo ad addentrarci in questo mondo stupendo e studiammo qualche coreografia tra gli impegni di lavoro reciproci. Alex faceva il tifo per i nostri progressi. Poi Yan si trasferì con la sua fidanzata Celeste a Padova, e la Kizomba uscì di nuovo dalla mia vita per altri due anni. Però nel 2015 succede anche un’altra cosa: fa il suo ingresso nella mia vita Carola.

Lei non mi conosceva ovviamente, ma nello studiare le coreografie, iniziai a guardare i video di Albir più assiduamente e scoprii che la sua nuova compagna di ballo era non più Sara, ma una certa Carola Tauler. Guardai i loro video. Lei mi piaceva. Carola era molto diversa da Sara, ma mi piaceva moltissimo. Così iniziai a seguire Carola, che in un modo leggero e rilassato mi ispirava come ballerina e come persona.
Coincidenza 4: quelle lezioni con Alex nel 2017
Passano altri due anni e mezzo quasi, e arriviamo al 2017, anno in cui Alex ed io frequentiamo un corso di 15 lezioni base di Kizomba con un bravissimo (e rilassante) maestro di nome Luca Corsini e la sua partner Ambra. Anche se Alex non è un ballerino esperto, ballare con lui questo ballo è stupendo. Ci appassioniamo insieme e alla fine decidiamo di comprare il corso online di Albir, di cui però facciamo solo 3 lezioni e le altre (circa) 80 rimangono immacolate nell’accesso all’area riservata agli allievi online. Di nuovo metto la kizomba in stand-by.
Coincidenza 5: quella chiamata con Anna Vinokur nel 2018
Poi nella primavera del 2018 vengo contattata da Anna Vinokur, una giovane regista russa che vuole fare un film documentario su Albir, Carola e altri esponenti della kizomba. Faccio una video-chiamata con lei e oltre a supportare il suo crowdfunding per la realizzazione del film DANCE FOR IT, la metto in contatto con le principali scuole venete di kizomba di cui so l’esistenza. Ricordo quella chiamata via Zoom con Anna un incontro davvero speciale. Questa è la parte dei Social che amo: quando le persone virtuali diventano REALI.

Seguo il progetto di Anna, e inizio a seguire Carola Tauler sui social ancora più assiduamente. Un mio amico di Madrid, Félix, mi dice che la conosce ed è una bellissima persona. Provo a vedere se la incontro a Madrid, ma non coincido mai con lei. Pazienza. Continuo a seguirla con ammirazione ed interesse. Dopotutto parte del mio lavoro è ricercare il talento e la maestria nei miei clienti e nelle mie fonti di ispirazione, e Carola senza saperlo, diventa una mia fonte di ispirazione. Pazzesco no?
Ma d’altronde… non servono forse a questo le nostre fonti di ispirazione? A darci forza, spesso senza saperlo, e a spronarci con il loro esempio diventare qualcosa di più?
Non ballo più kizomba per un altro anno e mezzo fino a dicembre 2019. Mese in cui Alex prende la decisione che nel 2020, studieremo almeno 45 lezioni del corso di Albir. Trovo l’idea assolutamente FANTASTICA. E iniziamo a studiare kizomba ogni lunedì a casa. Magnifico, semplicemente.

Coincidenza 6: quel volantino di dicembre 2019
Arriva l’ultimo sabato del 2019. Sono all’Odissea di Treviso, vicino a casa. L’ultima volta che sono stata all’Odissea era mesi fa. Ci siamo capitate “per caso”. La mia amica sta ballando ed io ho caldo. Cerco un volantino da sventolare per farmi fresco. Mi giro ed ecco lì sul tavolino dietro di me un unico volantino, di quelli con la pubblicità delle serate future del locale. Dopo qualche sventagliata, l’occhio mi cade sul programma del 2020. Dopo un’occhiata fugace il mio sguardo elimina tutto il volantino in un istante, focalizzandosi solo ed esclusivamente su un nome: CAROLA TAULER. 25 gennaio 2020. Ospite con un Open Stage di Kizomba. BINGO!
Quell’incontro con Carola Tauler, 10 anni dopo
Il 25 gennaio 2020 conosco Carola e faccio la lezione con lei da allieva. STUPENDO. Ci sono voluti 10 anni perché questo incontro avvenisse. Potrei dire che è stata una bella coincidenza, una bella occasione. Ma la realtà è che sono quegli incontri che accadono perché è così che deve andare.
Allora mentre sono qui che faccio gli esercizi che ci sta insegnando, non posso fare a meno di pensare che tutti gli incontri più importanti della mia vita, sono stati destino… e probabilmente anche quelli della tua.
E nel prossimo post, ti racconto perché sono convinta che il mio incontro con Carola, anche se non dovessi più vederla di persona, fosse una di quelle “coincidenze” profondamente intrise di saggezza. Alla quale io do il nome di destino.
Chiara
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