Nella mia lunga carriera di life coach, e prima di capo scout, posso ben dire di aver avuto tanti, tantissimi “allievi”.
Allievi sono stati i ragazzi e le ragazze di cui mi occupavo quando ero capo scout. Allievi sono stati i partecipanti alle varie edizioni della Scuola per Supercoach di Alessandro Saramin. Allievi sono state le migliaia di persone che hanno partecipato ai miei corsi. Allievi in certi momenti i miei coachee (i clienti di coaching). Allievi in alcune occasioni sono stati i miei amici, quando ho insegnato loro qualcosa che non sapevano: tipo ballare una bachata.
Allievi o allieve sono state tutte le persone che ho incontrato lungo la mia strada e volevano imparare da me qualcosa che io sapevo fare e loro, ancora no. A volte era un’abilità, eppure l’insegnamento più grande che in qualche modo ho sempre cercato di trasferire alle persone che sono state al mio fianco è quello di seguire la libertà profonda del loro animo.
E’ quello di onorare la loro essenza libera e creare una vita meravigliosa secondo quello che sentono essere vero e giusto per la propria esistenza.
Per molti so di essere stata quella persona che quando la incontri la tua vita è in un modo, e dopo averla incontrata, la tua vita cambia. Per sempre.
E’ così. Mi è stato fatto il dono di un cuore davvero indomito. E probabilmente la mia più grande fortuna nella vita è avere avuto il coraggio di seguirlo. Non di certo senza paura, o senza cadere.
UN ANEDDOTO ILLUMINANTE
Qualche mattina fa ascoltavo un audio di Micheal Neill, che raccontava di un aneddoto che forse già conoscete. Un professore di fronte alla classe mette sul tavolo 3 pietre, una ciotola di sabbia, una caraffa con l’acqua e un vaso vuoto.
Poi chiede agli alunni di fare in modo che tutto stia all’interno del vaso. Alcuni partono dall’acqua, ma una volta che hanno riempito il vaso con essa e provano a mettere la sabbia, l’acqua fuoriesce. Alcuni partono dalla sabbia, ma una volta che provano a collocare poi le pietre non c’è spazio sufficiente.
Il professore allora in silenzio prende il vaso. Colloca al suo interno le pietre come prima cosa. Poi versa la sabbia che va a riempiere il vaso e i buchi lasciati tra una pietra e l’altra, infine versa l’acqua che viene assorbita dalla sabbia fino a coprire tutto il vaso.
La storia la conoscevo già, eppure l’avevo scordata e appena l’ho sentita mi ha dato una sensazione davvero splendida.
COSA SONO LE PIETRE?
Le pietre per me sono la mia comprensione dei 3 Principi e della vita. Sono le cose davvero importanti e una volta collocate saldamente quelle tutto il resto si sistema in un modo in cui “riesco a far stare tutto nella giusta sequenza per me”. Molti dei coach che abbiamo formato in questi 5 anni Alessandro ed io, durante le diverse edizioni, hanno imparato a diventare dei veri professionisti nell’aiutare i loro coachee ad avere quella chiarezza mentale che li fa agire meglio, stare meglio e creare una vita che amano. Alcuni hanno scelto di usare a livello personale ciò che hanno imparato per migliorare in uno o più modi la loro vita, altri hanno portato le abilità e la nuova comprensione della vita nel loro lavoro pre-esistente, alcuni hanno fatto del coaching la loro professione.

Questa domenica, i nostri Coach della classe 2018-2019 (e che avevano concluso a maggio 2019 il percorso di 15 mesi della Scuola per Supercoach) si sono diplomati e hanno concluso con successo anche il percorso di ELEVA, durato 12 mesi, e portato a termine non senza difficoltà, in questo 2020. E non vi parlo solo del lockdown, del Covid e affini. Il percorso sarebbe stato impegnativo comunque a prescindere, perché ha sfidato tutti loro, nessuno escluso, a diventare qualcosa di più grande, a fare scelte difficili, a trovare il tempo, quando sembra che il tempo non ci sia mai. Ed io sono fiera di loro.
Ho iniziato questo post dicendo che negli anni ho avuto tanti allievi e ne avrò ancora a migliaia a Dio piacendo. Ma lasciate che questa sera vi dica la lezione più importante che io come coach, insegnante e mentore ho ricevuto dai miei allievi.
L’ALLIEVO MIGLIORE E’…
L’allievo migliore non sempre é il più talentuoso. Il talento, lasciatevelo dire è sopravvalutato. Ti arriva in dotazione di nascita, senza che tu faccia granché per averlo. E non è detto neppure che sceglierai di farci qualcosa con quel talento.
Ecco perché per me l’allievo migliore é quello che guarda dritto verso quello che vuole creare e trasmettere al mondo, e non si lascia distrarre da nient’altro. Non si occupa delle sue “menate” o “inadeguatezze”. Non passa la vita ad analizzare le sue mancanze aspettando quel famoso momento in cui si sentirà pronto. Inizia, e fa quello che fa, perché ciò che ha da dare al mondo è infinitamente più importante della “paura” di sbagliare. Della “paura” di non essere abbastanza.
L’allievo migliore (e quando parlo di allievo ho in mente donne e uomini di ogni età) per me è quello che quando cade si rialza. Quello che quando ha paura non aspetta di avere il coraggio, ma avanza con fiducia nonostante la paura.
L’allievo migliore non é quello sempre sicuro di sé; é quello che non si lascia fermare dal suo senso di insicurezza. L’allievo migliore é colui il quale supera il maestro, ogni volta che vede che il maestro é anch’esso un allievo con qualche anno di pratica in più rispetto a lui.
Quindi questo post è dedicato a tutti i miei coachee e i miei allievi. Voi siete questo tipo di persone. Ed io non mi stancherò mai di essere al vostro servizio, come vostra coach, diventando qualcosa di ancora più grande insieme a voi.
Grazie per la strada che mi avete permesso di fare accanto a voi.
Di cuore. E con infinita stima per i vostri traguardi immensi di cui so di essere stata, e di essere parte.
Grazie ragazze e ragazzi di ogni età.
Chiara

Grazie Chiara per queste tue parole, grazie per il percorso che ho fatto con te in questi anni. Sto veramente diventando ogni giorno di più la persona che voglio essere. Mi ascolto e ascolto mondo che mi circonda, attenta cerco di sentire profondamente quello che mi viene comunicato. Ascolto per capire, approfondire e non per rispondere subito. Provo paura ma ho sempre meno paura di provarla. Per tanto tempo ho pensato di dover essere sempre perfetta e di non esserlo mai. Adesso so che io sono come sono, migliorabile sempre, perfetta mai… o sempre… Ma sempre in cammino. Ti voglio bene e ti abbraccio forte
@Elena: senza parole. Stupendo!
Grazie Chiara per ogni parola, ogni momento e ogni sensazione condivisa e non! Grazie per esserci sempre come coach, come amica e come donna! Che dire…gli incontri che cambiano la vita accadono 😘 eccome se accadono!
@Mara: anche per me tu sei una di quelle persone che cambiano la vita delle persone. Mara… MyOda… quello che abbiamo condiviso a livello umano, prima che professionale, è immenso. Grazie di tutta la fiducia che mi hai donato, e dell’immensa comprensione profonda che ci lega. Un abbraccio
Grazie Chiara, sorella ,amica e maestra. Sono la donna che sono anche grazie a te. Continua a mostrare la tua luce al mondo!
Sono Super onorata di essere la tua allieva e cliente.
Non smetterò mai di dire quanto l’averti conosciuta abbia cambiato la mia vita.
E ora vado a fare la differenza lá fuori per le altre persone con consapevolezza grazie a te e ad Alessandro Saramin.
,💛✨
@Sara: io e te sempre insieme.
@Sabrina: Tu sei una forza della natura. La trasformazione immensa che hai fatto mi ha lasciata a bocca aperta. E di questo dobbiamo ringraziare anche Marika, che ti ha spinto nel momento decisivo… e continua a farlo. Un abbraccio