Esiste un mondo visibile. Un mondo fatto di cose, accadimenti, persone che si trovano, si lasciano, si perdono, si riconoscono, si scelgono… a volte per un pezzo di strada, a volte per la vita.
Esiste un mondo visibile. È fatto di città, calles, grattacieli, oceani, monti, alberi, fabbriche che inquinano, plastica. E’ un mondo fatto di uomini e donne in carne e ossa che nascono, crescono, muoiono. A volte muoiono per un virus, a volte muoiono dentro lentamente. Di noia, di paura, di mediocrità.
Esiste un mondo visibile.
Poi ne esiste un’altro.
Esiste un mondo invisibile. È fatto di pensiero ed emozioni ed energia. È fatto di quella intelligenza che crea la forza di gravità, le cellule e la velocità della luce. E’ da quel mondo che ogni cosa si origina e diventa tangibile. Senza un’idea fatta di puro pensiero? Nessuna fabbrica, nessun prodotto, nessuna onlus che ripulisce gli oceani dall’inquinamento.
Senza il mondo invisibile, non esisterebbe nessun mondo visibile.
Ogni cosa nasce dall’invisibile e poi prende forma nel visibile.
Ogni cosa. Come mia nipote. Tu, Aurora.

In spagnolo Aurora si scrive “Amanecer”. Adoro questa parola, che evoca in me meravigliosi momenti della mia vita, accanto a persone stupende con cui ho assistito tante volte al sorgere del sole. Alex, Sara, Abel, Veronica… solo per nominarne quattro fra i più importanti.
Tu Aurora, prima di essere tu, sei stata solo un’idea. Un sogno del mondo invisibile nato nella mente di tua madre Sara, e di tuo padre Giorgio. Due persone sulle quali non mi dilungherò qui oggi, ma che amo immensamente oggi e sempre.
Ad agosto 2019 quando mia sorella, tua madre, era da poco incinta, ti ho sognata. Ho sognato una bambina che mi fissava con occhi grandi immensi, spalancati sulla vita e magnetici. Mi guardavi e tacevi, ma con la mente mi parlavi. La frase che trasmettevi era cristallina. Con gli occhi dicevi: “Sono tua nipote. Il mio nome è Aurora”.
Un sogno… fatto di nulla… eppure così tangibile, più reale della vita che puoi vedere e toccare ogni giorno. Forse ora non la puoi toccare come vorresti quella vita, perché c’è il distanziamento sociale e poi se tocchi, lavati le mani… ma ci sono connessioni che non ti serve toccare per “sentire”.
Esiste un mondo invisibile. E’ fatto di connessioni, coincidenze. E’ tutto quello che sai e non ti spieghi. E’ tutto quello che non capisci, ma ha senso. E’ tutto quello che non hai bisogno di sapere perché intuisci. Io è in quello spazio che adoro muovermi. Mi fido di esso… a volte ciecamente.
Come durante i 50 anni di Annalisa Salmaso fuori dal Bar Roma di San Donà di Piave, quando eravamo radunati Alex, io, Giorgio, Sara, Francesco e si discuteva sul nome da dare al bebè. Dico bebé e non bimba, perchè Sara, tua madre, era in attesa di fare l’esame che avrebbe stabilito se eri maschio o femmina. E mentre parlavamo l’unica cosa che io avevo nella testa era quel nome “Aurora”.
Ricordo quel momento così visibile: 5 persone adulte alle quali di tanto in tanto si aggiungeva Annalisa, che discutevano su possibili nomi… Apollonia… Ginevra…
(Sara commenta: No Giorgio, Ginevra no… che poi sappiamo tutti come è finita la storia… ridiamo tutti)
… Filippo… Diego (questo proposto da zia Chiara)… Poi quel momento in cui Giorgio dice “Aurora”. I miei occhi si illuminano. Ecco perché quel sogno… a tuo padre piace questo nome… e forse tu lo hai già scelto in fase embrionale… sei già lì che eserciti la tua influenza… e noi qui a credere di star decidendo qualcosa che è già deciso.
… Mondo invisibile… Mondo visibile…
I mesi passano. Arriva il Covid-19. Arriva qualcosa di invisibile all’occhio umano che ha un impatto così visibile nel nostro mondo… ed eccoci lì tutti sui terrazzi, confinati dentro casa, per tutta la primavera di questo 2020.
E dal terrazzo a fine aprile 2020 attendiamo la nascita di questo essere umano formato mignon che si chiamerà Aurora. Non scriverò il racconto di quei cinque interminabili giorni in cui quell’eroina che è mia sorella si fece tutto il travaglio da sola… ma di quei cinque giorni, ricordo profondamente il mondo invisible.
Quello degli amici che si connettono a te, e pregano e ci sono a prescindere. Dal Messico, a Verbania, da Madrid a Milano passando per Alicante, tutti hanno risposto all’appello e si sono connessi e hanno pregato per te. Ognuno a modo suo.
Ti racconterò di quel mondo in cui ti svegli in piena notte con le lacrime quando “senti” tua sorella soffrire. Quel mondo in cui tuo papà Giorgio mi chiama con un filo di voce per dirmi che Sara è sfinita e nessuno sa più cosa dire… quello…
Quello è un mondo che non si spiega. Si vive e basta. E se lo vivi con intensità sufficiente, sarai universalmente in grado di riconoscere quella stessa sensazione di profonda connessione fra esseri umani, verso chiunque lì fuori nel mondo.
Esiste un mondo visibile. Quello della prima foto con i tuoi occhi spalancati Aurora. Eri nata da neanche dieci minuti e tuo padre ci ha mandato la foto di te che guardavi fissa, trapassando lo schermo e arrivando magnetica all’animo come a dire “Sono qui”.
Sì Aurora, sei qui. Sei nel mondo visibile adesso. Non sei più solo un’idea. E sei intensa esattamente come ti avevo sognata. Forse anche di più.
Tranquilla Aurora, zia Chiara, è altamente allergica alle sviolinate. Ma sappi che sei incredibile. Lo sei e basta.
Riconoscere la MAGIA…
In questo 2020 tutti noi abbiamo perso qualcosa e acquisito qualcosa. Ma se ti devo proprio dire la verità, per me questo 2020 è stato un anno pazzesco, di quelli che tra dieci anni ti vorrò raccontare, e forse tra venti ti racconterò in modo ancora più profondo. Ti racconterò di come sia stato un anno in cui mollare ogni paura, per abbracciare un destino ancora più grande di quello che immaginavo per me stessa e quello che voglio creare nel mondo.
Ti racconterò di chi mi è stato accanto. Ti racconterò dei tuoi nonni. Ti racconterò di Elena, una mia cliente, che ti ha ricamato a mano bavaglino e asciugamano e ha spedito il pacco prima che nascessi.
Ti parlerò di coraggio e scelte e silenzio che nutre e momenti in cui tutto si distrugge per poi essere ricostruito. Ti parlerò seduta accanto ad Alex, di 3 Principi…
Ti racconterò di come ti guardavano tuo padre e tua madre quando eri piccola. Te lo dirò persino quando da adolescente farai la ribelle e per un’ora o due li odierai… ti ricorderò sempre che tu sei in questo strano mondo grazie al fatto che quella che un tempo era solo “l’idea di fare un figlio” un giorno ad agosto 2019 divenne una realtà.
E tu come tutti noi sei frutto di questo incrocio tra un mondo invisibile ed uno visibile.
E se Dio mi concederà la grazia di starti accanto per molti anni a venire, stanne pure certa che ti insegnerò a vedere le tracce del mondo invisibile, in ogni momento, in ogni istante, in ogni angolo del mondo visibile.
A questa capacità io do il nome di magia. Tu la chiamerai come vorrai.
Ah… dimenticavo. Sei stata uno dei regali più belli del 2020. E questo nessuno di noi lo scorderà mai.
Ci rivediamo nel 2021, con te e tutte le persone che mi seguono, e a prescindere da tutti i limiti che ci saranno, stanne pur certa che lo renderemo un anno pieno di CREAZIONI MERAVIGLIOSE!
Zia Chiara.
(per la prima ed ultima volta su questo blog).
Buongiorno Chiara, ho letto il post sul blog e mi sono emozionata… Grazie per le tue parole e per quel senso profondo di bellezza che mi ha trasmesso la tua idea di invisibile. Quando quell’idea invisibile, profondamente dentro di noi la sentiamo naturale io credo che sia giusto affidarci a lei e andare avanti. In questo momento non sento molte idee invisibile, anzi sono piuttosto ferma e a volte arrabbiata con tutto quello che è fin troppo visibile ma rimango in ascolto, studio, cerco di trovare ancora una volta quell’idea invisibile, quella bellezza quasi un po’ magica da portare nella realtà. Buona giornata e Buon Natale.
Lovely!!!
Grazie… a real gift!!
La magia esiste… speriamo che la possiamo “carpire” tutti nel mondo… senza quella siamo solo un involucro fatto di cellule che muoiono come sono nate.. la magia fa la differenza e lascia energia che si trasforma!!
Buone Feste a te e Alex!!
@Elena: non importa anche se in questo momento non vedi la magia del mondo invisibile. Tornerai a vederla… come sempre! Un abbraccio immenso “belloccia”. 😉
@Roby: Carissima, buone feste anche a te! A presto