Scelgo un giorno particolare per inaugurare questo spazio che ho chiamato PAROLA A VOI.
In questi 16 anni di coaching ho ricevuto infinità di messaggi, lettere, telefonate e testimonianze dai miei clienti, dai lettori e le lettrici, anche dopo anni.
Erano ringraziamenti per il coaching fatto con me, per eventi a cui hanno partecipato con me e Alessandro… sono i messaggi di ragazze di ogni età che hanno condiviso i loro momenti di gioia e le loro intuizioni … considerazioni di ragazzi di ogni età che mi hanno inviato commenti nei momenti più inaspettati aprendosi a livelli profondi, e condividendo qualcosa che sono riusciti a fare nella loro vita anche grazie a me.
Alcuni invece, sono semplici messaggi tratti dai social di persone che non ho mai incontrato, ma che leggendo i miei articoli, il mio libro, guardando i miei video hanno cambiato cose significative della loro vita.
Ho raccolto molto di questo materiale e ho deciso (con il permesso dei diretti interessati) di renderne pubblici alcuni. Non pubblicherò tutto sul blog, alcune cose sono adatte solo ai social… ma troverete sempre tutto sotto 2 hashtag:
#parolaavoi #parlanoimieiclienti
Per inaugurare ufficialmente queste condivisioni, ho scelto di iniziare con quello ricevuto da Eleonora Colosso, che oltre ad essere un’infermiera, è una giovane donna che conosco da quando aveva 11 anni.
Eleonora è stata una delle ragazze di cui sono stata capo scout tantissimi anni fa. Poi negli anni è stata anche mia cliente… lo scorso 13 febbraio ha preso parte ad un corso riservato che abbiamo regalato ad un centinaio di persone intitolato “L’ANNO MIGLIORE DI SEMPRE”. La sera stessa finito il corso, tra i tanti messaggi di ringraziamento che abbiamo ricevuto Alessandro ed io, è arrivato il suo.
E quando lo leggerete, probabilmente, capirete perchè l’ho scelto per inaugurare il progetto.
Ho sempre pensato sia come capo scout, che come coach, il mio lavoro, come quello di molti altri, sia seminare nella vita. Seminiamo speranza, idee, fiducia, ispirazione… ma non sappiamo mai né quando, né come quel che abbiamo seminato germoglierà e darà frutto.
Il messaggio di Eleonora per me è la conferma vivente che quello che facciamo come adulti, come coach, come genitori, come leader, come uomini e donne che desiderano creare un futuro davvero migliore è seminare. E farlo da un buono spazio del nostro animo… e poi lasciare che gli altri e la vita, facciano il resto.
Ti lascio alle parole di Eleonora e ti ricordo che se vorrai lasciarmi un commento sarà un vero piacere leggerlo.
Buon settimana da qualunque zona, colore, umore di Italia tu sia!
DA ELEONORA COLOSSO
via WhatsApp il 13 febbraio 2021.

“Questa sono io a 23anni, in Sierra Leone. Durante uno dei tre mesi più significativi della mia vita. A 16 anni mi trovavo nel vostro salotto e tu mi chiedevi di immaginare la migliore me del futuro. Ricordo che chiusi gli occhi e vidi una giovane donna con i capelli rossi, un sorriso stampato sotto il sole cocente. Quella immagine è rimasta in me, inconsciamente. A distanza di qualche anno una giovane donna con i capelli rossi camminava in una terra rossa, sotto il sole incredibile, facendo il lavoro che ad ora riconosco come il migliore al mondo con un sorriso che la terra africana ti dona come omaggio. Solo li ho riconosciuto che ero diventata ciò che avevo sognato.
L’anno scorso più o meno in questo periodo ho vissuto il momento lavorativo più complesso della mia vita. Accompagnavo in sala operatoria una ragazzina di 14 anni per la donazione d’organi. Erano stati tre giorni estenuanti, cercando di salvare il salvabile. Ero mentalmente stremata. Dopo aver accompagnato la ragazzina in sala operatoria, il papà ha avvicinato me e i miei colleghi e ci ha ringraziato dicendoci che quello dove lavoriamo è un posto orribile, ma noi sappiamo renderlo meraviglioso.
Porterò sempre con me quella notte, quegli occhi, quelle parole che mi hanno scaldato il cuore. Ho sentito che ero riuscita nel mio obiettivo: esserci.
Spero che questo messaggio possa regalarti l’emozione che ho provato quella notte.
Mentre ti sentivo parlare oggi ho pensato a quante cose di te goccia a goccia, hai lasciato in me. A quante volte ad un bivio ho sentito le tue parole. Durante momenti difficili. Quando ho sentito di spingere più in là i miei limiti. Quando quest’anno sudavo bardata sotto scafandri per ore e mi chiedevo quando sarebbe finita.
Sento che negli anni sono diventate un po’ alla volta quello che andavo cercando e so che questo non è stato a caso.
GRAZIE CHIARA. Grazie ad entrambi per oggi. Siete sempre illuminanti!”
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